Il Consigliere Direttore dell’Ufficio di Segreteria del Presidente della Repubblica del Quirinale Simone Guerrini ha inviato una missiva di elogio al Prof. Francesco Guadagnuolo, promotore del Progetto “Arte in Classe”, con la mostra realizzata dagli studenti dei Corsi A-B-C della Scuola secondaria di 1° grado dell’Istituto Comprensivo “Giacomo Matteotti”di Aprilia:
«Gentile Professor Guadagnuolo, desidero ringraziarLa molto, a nome del Capo dello Stato, per la Sua…pubblicazione “GiornalArt X Immagini”, realizzato dagli allievi della scuola secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo “Giacomo Matteotti” di Aprilia, nell’ambito della quindicesima edizione del Suo Progetto “Arte in Classe”. Nell’esprimerLe apprezzamento per questa collaudata esperienza didattica, il Presidente Mattarella invia a Lei, al Dirigente Scolastico dell’Istituto e ai suoi allievi i più cordiali saluti…ai quali aggiungo con piacere i miei personali» (Roma, 12-07-2017).
Gli elementi portanti del Progetto “Arte in Classe“, giunto, alla 16ª edizione, grazie all’idea di Francesco Guadagnuolo, ricercatore didattico e divulgatore culturale sono l’universalità dell’arte, la contaminatio e la sintesi tra i vari linguaggi in cui essa può presentarsi, ma anche la teorizzazione di una nuova metodologia di insegnamento nella scuola, che consenta all’allievo di essere creativo, in un percorso di formazione educativa e psicologica. Il Progetto è stato presentato mercoledì 29 novembre 2017, alle ore 10,30, nell’Aula Magna “Duilio Cambellotti” dell’Istituto Comprensivo “Giacomo Matteotti”, Via Ottorino Respighi, Aprilia (LT). Alla cerimonia di apertura sono intervenute diverse personalità, tra cui la Dott.ssa Cinzia Tani, il Sociologo Dott. Michele Rucco, la Dirigente Scolastica Dott.ssa Raffaela Fedele e il Prof. Francesco Guadagnuolo. Ospite d’onore è stata la nota scrittrice Cinzia Tani invitata dal Maestro Francesco Guadagnuolo. Nell’Aula Magna “Duilio Cambellotti” gremita in maniera esponenziale, Francesco Guadagnuolo, Cinzia Tani e Michele Rucco hanno voluto sensibilizzare ragazzi a favore della lotta contro la violenza sulle donne
Infatti, il tema principale di questa edizione è stata la non violenza adolescenziale nella “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”. Con questo evento il Prof. Francesco Guadagnuolo ha voluto fornire, agli studenti, elementi di riflessione su come utilizzare al meglio la propria vita e diffondere coraggio per promuovere la cultura della non violenza, inaugurando così il Progetto “Arte in Classe”16ª ed. 2017/2018.
La manifestazione è iniziata con la visione di alcune Video-arte realizzate dagli allievi di cui una dedicata al ritratto culturale di Cinzia Tani, una multimedialità web, che incorpora arte, scrittura, fotografia e musica. È seguita la presentazione della scultura-installazione intitolata “Adolescenza violata – Libertà negata” del M° Francesco Guadagnuolo sul significato dell’opera e sulle motivazioni che hanno spinto l’artista a realizzarla. Con quest’opera egli ci porta a riflettere ad un sentimento di inquietudine per la vita di un’adolescente consumata troppo in fretta e fatta solo di apparenze come ci hanno segnalato spesse volte le cronache giornalistiche. È seguita una rappresentazione teatrale sull’argomento adolescenziale e sulla violenza alla donna recitato dall’allieva Noemi Amoruso.
La scrittrice, dalla grande capacità comunicativa, si è intrattenuta con i ragazzi parlando dei pericoli che possono andare incontro gli adolescenti, anche in chat, e ha indirizzato un bel messaggio sulla libertà e contro ogni forma di violenza.
Il sociologo Michele Rucco, ha parlato di come si manifesta la violenza, insita nell’uomo, che è un fattore prettamente culturale.
Cinzia Tani alla fine si è intrattenuta con i giovani allievi mostrandosi generosa e disponibile con tutti, la manifestazione ha riscosso una travolgente acclamazione riscuotendo un forte plauso.
Ha scritto il Prof. Giovanni Bollea, considerato il padre della neuropsichiatria infantile che ha seguito il Progetto di Guadagnuolo: «La produzione artistica spesso risulta composta da simboli astratti e richiami reali, composizioni libere, che in ogni caso educano l’alunno alla forma e all’analisi e ad elaborare in ambito simbolico, concettuale ed astratto, (anche al di fuori di ciò che comunemente osserva), tanto che l’immagine viene ricercata più all’interno che all’esterno, da me indicato come “specchio dell’anima”, che li porta inevitabilmente all’interiorità riflessiva e ad esprimere il loro pensiero creativo».
Scrive il critico Gillo Dorfles: «È il caso delle opere degli allievi –– della Scuola Media dell’Istituto Comprensivo ‘Giacomo Matteotti’ che hanno seguito il Progetto del Prof. Francesco Guadagnuolo, il quale consapevole appunto dell’importanza estetica ed etica di un insegnamento libero dell’arte, è riuscito ad ottenere dei risultati sorprendenti dai suoi allievi». Il metodo del Prof. Guadagnuolo rivela, infatti, un modello espressivo di scuola ‘viva’ aperta al futuro, indirizzata alla solidarietà, ai diritti, ai doveri e al rispetto della vita.
Nel 2004 al Prof. Francesco Guadagnuolo gli è stato conferito a Reggio Calabria il premio “Calogero” per l’attività e il suo impegno di docente-ricercatore nella scuola.
Tra arti visive e teatro
Il Progetto “Arte in Classe” mostra un nuovo corso rivolto alle arti visive e alla rappresentazione teatrale.
“Arte in Classe” punta a farsi “luogo” reale e concettuale, dove il teatro e le arti visive si fondono l’uno con l’altro. Si è sperimentato di ideare un percorso di condivisione fra gli elaborati: percezione dell’immagine e testo teatrale: messa in scena.
La 16ª Edizione avvista un accesso al teatro indirizzando così uno sviluppo differente da quello che ha guidato il Progetto nei precedenti 15 anni. Il percorso di riflessione svolto sul corredo tra luogo dell’azione e ruolo dello spazio ha imposto necessariamente di modificare la scelta nella ricerca dei linguaggi. Ed è per questo che si è presentato per la prima volta il monologo teatrale recitato dall’allieva Noemi Amoruso interpretando il testo con grande intensità emozionale.
Il pathos che ricerca Guadagnuolo nella rappresentazione teatrale è un analisi della realtà contemporanea che assume l’espressione di grado emotivo e di commozione dedotti proprio dalla combinazione vincente rappresentazione teatrale/arti visive. Il sentimento naturale in un’opera pittorica o rappresentazione teatrale quando si indica la parola pathos, afferra tutti i temi provenienti da fatti di cronaca nera come la violenza alle donne, violenza ai minori, femminicidio, infandicidio, le diversità sociali, diritti umani ecc.
“Arte in Classe” – Costruzione di Cultura – l’ormai storico Laboratorio creativo di Aprilia, riconosciuto a livello nazionale ed in alcuni Paesi fuori dall’Italia, non ha mai smesso di traghettare gli allievi di Guadagnuolo verso una vera cultura globale.