Si alza anche ad Aprilia la tensione sul fronte dei migranti. A farne le spese questa volta è la cooperativa Karibu, vittima di minacce e intimidazioni.
Minacce e intimidazioni per impedire nuovi migranti
La cooperativa aveva deciso pochi giorni fa di collocare dei richiedenti asilo in una struttura dismessa nella zona Casello 45, sulla Nettunense. La struttura, che in precedenza era una casa di riposo, ha da quel momento iniziato a subire vari atti intimidatori. La scorsa settimana era stato appiccato il fuoco a una centralina elettrica, mentre negli ultimi giorni un ragazzo di 20 anni si è fatto protagonista di ripetute minacce. L’obiettivo del 20enne era quello di impedire l’arrivo di altri migranti nel territorio. L’uomo è stato identificato e denunciato, ma la tensione resta alta. Il progetto della cooperativa Karibu è solo uno dei tanti nati sul territorio pontino per l’inserimento sociale e lavorativo dei migranti. Migranti che, in questi casi, sono per i Comuni una vera risorsa, senza nessuna ironia.