Ieri sera le fiamme sono tornate ad alimentarsi nel deposito della Loas, in via dei Giardini ad Aprilia, dopo lo spaventoso incendio che domenica 9 agosto aveva provocato un’enorme nube nera visibile a chilometri di distanza. Nonostante l’impiego di numerose squadre dei vigili del fuoco e della protezione civile per oltre 17 ore per domare le fiamme, i focolai hanno ripreso ieri sera intorno alle 19: una nuova colonna di fumo si è levata dalla struttura e le fiamme hanno ripreso a divorare quel che è rimasto della struttura. L’aria è irrespirabile ovunque, tanto che i sindaci dei Comuni limitrofi stanno iniziando ad emettere ordinanze a tutela dei loro cittadini.
L’ORDINANZA DEL SINDACO TERRA
Il Sindaco di Aprilia ha firmato ieri sera un’ordinanza che rende esecutive una serie di misure adottate in via precauzionale per tutelare la salute dei cittadini, in seguito all’incendio che ieri sera ha distrutto il deposito dell’azienda Loas, nella zona artigianale.
L’ordinanza recepisce le indicazioni pervenute dalla ASL nel tardo pomeriggio di ieri. In attesa che le autorità sanitarie rendano pubblici i risultati delle analisi condotte nei pressi dell’area interessata, l’atto dispone il divieto di raccolta, vendita e consumo di frutta e verdura, nonché tutti i prodotti di origine animale provenienti da un’area ricadente nel raggio di 2 km dalla sede dell’incendio. Allo stesso modo, è disposta la chiusura di tutti gli esercizi commerciali nelle vicinanze del deposito interessato dall’incendio. L’ordinanza raccomanda ai residenti nella medesima zona di allontanarsi dalla propria abitazione e/o mantenere comunque chiuse le finestre, per prevenire il possibile passaggio di inquinanti, compresi gli impianti di areazione forzata.
In via precauzionale, il Comune di Aprilia e la Pro Loco hanno anche disposto il rinvio al 2 settembre della proiezione del film “L’immortale” inizialmente programmata per domani sera.
IL TESTO DELL’ORDINANZA
Il sindaco di Aprilia Antonio Terra ha firmato l’ordinanza con cui impone, sul territorio del Comune di Aprilia, per un raggio di 2 km dalla sede dell’incendio (in via precauzionale, in attesa che gli Enti competenti svolgano tutte le necessarie ulteriori verifiche volte ad individuare la portata dell’inquinamento e l’estensione dell’area interessata):
1. il divieto di raccolta, vendita e consumo di prodotti vegetali quali frutta e verdura, nonché tutti i prodotti di origine animale (latte e derivati) provenienti dall’area come sopra individuata;
2. il divieto, in via precauzionale, di effettuare pascoli itineranti e l’obbligo di mantenere gli animali da cortile “in stabulazione chiusa”;
3. la chiusura delle eventuali attività commerciali presenti nella zona;
4. alla popolazione residente nell’area interessata di allontanarsi dalla propria abitazione e/o di mantenere chiuse le finestre, al fine di prevenire il possibile passaggio di inquinanti, compresi gli impianti di areazione forzata;
5. di provvedere al lavaggio, esclusivamente con acqua, delle superfici esterne ed oggetto di accumulo di polveri, evitando getti che possano rimettere in circolo le medesime e la sostituzione/manutenzione dei filtri e il lavaggio delle condotte negli impianti di condizionamento o areazione forzata;
6. la presente ordinanza è efficacie dalla data di pubblicazione della stessa all’albo pretorio informatico di questo Ente e sino al momento dell’avvenuta comunicazione, da parte delle Autorità pubbliche competenti preposte alle attività di controllo e vigilanza, dell’essere venute meno le esigenze precauzionali di carattere igienico-sanitario poste a fondamento del presente atto, facendo comunque salva l’adozione di ogni altro provvedimento integrativo o modificativo del presente, nonché facendo salva l’insorgenza di situazioni che possano determinare una differente valutazione degli interessi pubblici e conseguente revisione del presente provvedimento.
Nell’area compresa tra i 2 e 3 km dalla zona l’adozione delle seguenti misure precauzionali:
1. di tenere sotto stretta osservazione i sistemi di filtraggio della climatizzazione nelle attività produttive e commerciali;
2. di invitare la popolazione a rimanere chiusa in casa;
3. di indossare le mascherine all’aperto;
4. di accudire gli animali da stalla;
5. di vietare la raccolta, la vendita e il consumo dei prodotti agroalimentari ivi prodotti;