Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dei Grillini apriliani in merito alla realizzazione della pista ciclabile su via Seneca.
“Venerdì 29 maggio, sulla realizzanda pista ciclabile di Aprilia, è stato unito il tracciato, precedentemente realizzato in via Nettunense, con quello realizzato in una parte di via Seneca.
Questo nuovo tratto di pista di colore rosso ci sembra anomalo sia perché percorre via Seneca, fino alla sua metà, con una larghezza e con una segnaletica orizzontale che non sembrano regolamentari, sia perché incrocia, ed attraversa diagonalmente, la stessa via al suo inizio, seguendo il senso di marcia.
Una realizzazione siffatta, a nostro avviso, è pericolosa non solo per chi in bicicletta, seguendo il percorso, imbocca via Seneca dalla Nettunense incrociando frontalmente le auto che lì svoltano, ma anche per quei ciclisti che percorrono il tratto finale di via Seneca verso la Nettunense e si trovano frontalmente le auto che svoltano in detta via e che hanno la visuale coperta anche dalle altre auto parcheggiate sulla proprietà privata.
A questo punto ci chiediamo se effettivamente non era possibile realizzare diversamente quel tratto di pista potenzialmente pericoloso. Non si sarebbe potuto realizzare l’attraversamento della Nettunense direttamente di fronte a via della Stazione, visto che c’è anche già il semaforo pedonale, realizzando il marciapiede sulla Nettunense lato
Aprilia, che sarebbe potuto essere usato contestualmente anche dai numerosi pendolari i quali, proprio per la mancanza di un marciapiede, durante le ore di punta camminano pericolosamente lungo il ciglio della strada?
Un’altra parte di pista è delimitata da dei paletti di protezione e percorre l’altra metà di via Seneca. Non è che questo tratto, per caso, potrebbe essere stato in parte realizzata su una proprietà privata e cioè una pertinenza delle palazzine appena oltre il muro?
Siamo sempre in attesa che l’Assessore, interrogato da noi a mezzo stampa, ci faccia sapere se il termine dei lavori della pista ciclabile, riportato nella cartellonistica di cantiere all’inizio di via Seneca, e fissato per il giorno 8 giugno 2014, sia quello in cui dovevano effettivamente terminare i lavori. Ci chiediamo, nel caso quanto da noi riscontrato sul cartello rispondesse a realtà, se sono state comminate le “sanzioni amministrative”
a tutela del “contratto” da parte del committente stesso (il Comune di Aprilia, in questo caso), nei confronti della ditta esecutrice che non avrebbe realizzato l’opera nei tempi previsti. Le sanzioni, se applicabili, avrebbero portato un po’ di “soldini” nelle casse comunali, oltre ad essere dovute nel rispetto del contratto firmato”.