Hanno beccato altri tre furbetti del reddito di cittadinanza, pronti a fornire false attestazioni pur di ottenere l’agevolazione. Sono stati i carabinieri del reparto territoriale di Aprilia, su disposizione del Comandante provinciale di Latina, il Colonnello Lorenzo D’Aloia, che hanno operato in sinergia con il Nucleo ispettorato Carabinieri del Lavoro del capoluogo pontino e la stazione dei Carabinieri di Campoverde a svolgere attività mirate.
Passata al setaccio la documentazione per chiedere il beneficio
I militari hanno passato al setaccio la documentazione fornita dai cittadini stranieri, al fine di vedersi riconosciuto il reddito di cittadinanza, e hanno riscontrato delle irregolarità. Due cittadini romeni e una ecuadoregna sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità giudiziaria, per aver dichiarato false attestazioni sull’identità e sulle condizioni personali per ottenere il rilascio del reddito di cittadinanza. Ai tre è stato contestato il reato di truffa al fine di ottenere l’erogazione pubblica. Il terzetto avrebbe percepito, senza averne diritto la somma di 30.678,37 euro per un totale di 63 mensilità erogate.
Gli accertamenti delle forze dell’ordine sono costanti
Alla luce del grave allarme sociale sul fenomeno del conseguimento illecito del reddito di cittadinanza, i controlli da parte degli uomini dell’Arma resta constante e attento. Purtroppo le false dichiarazioni per ottenere il sussidio, sono fatti che si susseguono costantemente e costringono le forze dell’ordine a svolgere accertamenti mirati al fine di evitare di erogare il beneficio ai non aventi diritto.
Solo qualche giorno fa messa a segno una truffa da 300mila euro
Solo una settimana fa a Roma i Carabinieri hanno svolto indagini che hanno portato alla luce ben 40 persone che hanno beneficiato della misura che nasce per contrastare la povertà, la disuguaglianza e l’esclusione sociale, pur non avendone diritto. In quel caso è stato accertato che la truffa ai danni dello Stato ammontava a un valore di quasi 300mila euro.