Ieri a mezzanotte, con i rituali fuochi di artificio, si è portato a termine il Festival di San Michele.
La serata ha ospitato sull’ambito palcoscenico di Piazza Roma cabarettisti provenienti direttamente dallo spettacolo televisivo Zelig: Alessandro Bianchi, Alberto Caizza e Giorgio Verduci.
Spazi divertenti, surreali e spassosi, sono stati messi in scena dai tre comici a significare “ridiamoci su” e prendiamo la vita con più leggerezza e serenità.
A fare il “punto della situazione” a poche ore dal termine dei grandi festeggiamenti per il Santo Protettore di Aprilia, si può dire che quest’anno è stata una 4 giorni di grande coinvolgimento cittadino. Sarà per l’80 della fondazione della città, o per la tragedia di Amatrice, la festa era particolarmente sentita.
Il pubblico si è sentito trascinato e ha partecipato con slancio non solo dagli ospiti del palcoscenico di Piazza Roma, ma anche dai salotti culturali, dalle bancarelle, dal San Michelino, dall’apertura straordinaria del Mercato Coperto e dall’allestimento dello Street Food Contadino in Piazza delle Erbe dedicato al Santo Patrono di Aprilia.
Così, il Comitato Grandi Eventi, capitanato da Adriano Lemma si è messo all’opera per offrire alla città una moltitudine di interessi e intrattenimento, che ha visto come teatri diversi siti:
Il palcoscenico ha visto percorrere le proprie assi non solo da nomi quali Edoardo Bennato, che ha realizzato un concerto memorabile; ma anche da portatori sani di buonumore. Non di meno, quello stesso palco è stato un trampolino di lancio per giovani cantanti in erba, ancora semi-sconosciuti, che, presi a battesimo dai conduttori Jonny Passa e Dora Nevi, hanno avuto l’opportunità di farsi le ossa, di fronte ad un grande pubblico, prima di osare in altri contesti.
I Salotti Culturali, hanno nobilmente raggiunto la loro finalità: una conoscenza e un confronto diretto tra le varie realtà associative del territorio. Ciascuna di esse, o chi ne ha avuto il desiderio, ha avuto l’opportunità di farsi conoscere dalle loro “colleghe” e dal pubblico , di presentare il proprio programma e le attività promosse. Alternandosi nella conduzione Dora Nevi, Robert Sibu, Riccardo Toffoli e Daniela Zeppetella, tutto si è svolto secondo il progetto iniziale promosso dal compianto sindaco Domenico D’Alessio.
I salotti culturali proseguiranno dal 13 al 15 ottobre, trasformandosi in Festival della Cultura, all’Ex Acqua Claudia, per offrire un maggiore spazio a quelle associazioni che ne hanno bisogno, così da non scontentare nessuno.
Il Mercato Coperto, rappresenta una novità per il San Michele di quest’anno. Aperto per le intere 4 giornate di festeggiamenti fino oltre la mezzanotte, ha ospitato una gran quantità di persone che incuriosite si sono riversate tra le sue amene bancarelle. Il Presidente del Comitato del Mercato Coperto, Roberto Verderame ha lanciato la proposta al Comitato Grandi Eventi con lo scopo di far scorpire e riscporire uno dei siti risalenti alla fondazione della città. Rispolverato dalla patina di apatia che l’aveva caratterizzato e avvinghiato negli ultimi anni si è manifestato come una piacevole location di intrattenimento. Abbellito a festa dalle foto storiche, messe a disposizione dall’associazione The Factory 1944, il mercato ha per qualche giorno respirato l’afflusso e il chiacchiericcio di anni fa. Stesso riscatto vale per la Piazza delle Erbe, che riprendendo l’antico lustro dimenticato, ha visto una moltitudine di pubblico pronto per un piacevole street-food.
Il San Michelino ha tappezzato Via dei Laurei di tanti colori armonici creati perlopiù dalle bancarelle dell’artigianato. Per tutta la sua lunghezza, il Comitato di Quartiere di Aprilia Centro retto dal suo presidente Mark Simeoni, ha realizzato un altro importante richiamo per la cittadinanza, così da far vivere tutto il nucleo centrale di Aprilia e non solo la parte più prediletta tra Piazza Roma, Corso Giovanni XXIII, Via Marconi e Via degli Oleandri. Artisti di strada, gonfiabili, piccolo palcoscenico per artisti locali, insomma tanti intrattenimenti, mentre si sfilava tra ricami e anticaglie.
Marina Cozzo