“Il risultato elettorale di domenica 10 Giugno parla chiaro. Gli apriliani hanno lanciato un messaggio preciso: vogliono chiudere, una volta per tutte, con Antonio Terra e la sua coalizione finto civica. Il dato che emerge dalle urne è chiaro e netto. I cittadini hanno perso ogni fiducia nel sindaco uscente che, rispetto a cinque anni fa, ha perso la bellezza di 8880 preferenze personali, passando dal 55% al 31%. Una erosione di voti che è sotto gli occhi di tutti gli apriliani. Un esercito di cittadini, del centro e delle periferie, che vogliono chiudere per sempre con una esperienza governativa fallimentare e che non ha portato alcun beneficio alla città. La sconfitta in questo primo turno elettorale è netta e si registra anche in molte “roccaforti” del sindaco Terra. Le borgate, da anni abbandonate al loro destino, gli hanno voltato le spalle. Il candidato di Aprilia Civica paga 5 anni di vuoto, di nulla politico. Nel 2013 vinse la campagna elettorale sbandierando la variante di recupero dei nuclei abusivi che avrebbe dovuto portare servizi e opere primarie nelle periferie. In questi cinque anni nulla di tutto ciò è stato fatto. Oggi, da Fossignano a Casalazzara, da Campoleone a Campoverde fino a Casello 45 e Campo di Carne, i cittadini hanno detto basta ad Antonio Terra e alla sua amministrazione. Il risanamento delle borgate è rimasto un sogno nel cassetto.
Anche nel centro storico Aprilia Civica vede un calo dei consensi. Sintomatico il crollo di alcuni pezzi forti dell’amministrazione comunale. Quasi tutti gli assessori della giunta Terra hanno dimezzato i voti rispetto al 2013, bocciatura indiscutibile su quanto fatto in tutti questi anni. E’ evidente che qualcosa nel governo della città non ha funzionato ed i cittadini lo hanno voluto sottolineare al momento del voto. Hanno avuto troppo tempo a disposizione, l’avviso di sfratto della gran parte degli apriliani è chiaro. Andiamo verso una stagione di cambiamento.
“Invece di evocare scenari che solo lui vede – dichiara il candidato sindaco Domenico Vulcano – Antonio Terra si chieda come e perché la sua coalizione è riuscita a perdere circa 9mila voti. E se proprio non riesce a fare un’analisi politica seria, onesta ed oggettiva, glielo diranno gli stessi apriliani. In questi cinque anni di governo Terra, Aprilia è caduta nel degrado. Non c’è un solo settore amministrativo che sia cresciuto. I lavori pubblici sono fermi al palo, il bilancio non è cresciuto e si regge grazie al continuo aumento delle tasse che pesano sulle spalle dei cittadini. Il settore dei servizi sociali è inesistente, cosi come il ramo alla cultura. Aprilia è andata avanti con interventi spot e senza una reale programmazione. Tutto questo deve cambiare. Quindi invito Antonio Terra a non scaricare responsabilità verso tutto e tutti. E’ dal 2009, quasi dieci anni, che questa coalizione quando è in difficoltà nei confronti degli apriliani, tenta questa subdola operazione. I cittadini sono stanchi di sentire le stesse identiche cose. I cittadini hanno chiesto un cambiamento vero, una inversione di tendenza che non può essere ignorato. 9mila voti persi in 5 anni. Un esercito di apriliani che hanno voltato le spalle ad Antonio Terra. Finalmente fra poco meno di due settimane la mia coalizione di centrodestra regalerà una nuova speranza di cambiamento alla città. Siamo pronti, tutti insieme, a cambiare la storia di Aprilia”.