Cari cittadini di Aprili
Cari cittadini di Aprilia,
siamo giunti ormai al termine di questa campagna elettorale dura e bellissima, così come duro e bellissimo è stato il compito che mi avete affidato in questi anni.
Si chiude oggi una tappa importante per la vita della Città. In questi anni abbiamo lavorato a testa bassa per cercare di uscire dalla lunga fase delle emergenze. Non sempre tutto è andato come ci aspettavamo e certamente non siamo stati perfetti.
In campagna elettorale spesso si esagera nel descrivere quanto si è realizzato o ciò che si intende realizzare. In questi mesi, noi abbiamo cercato di mantenere i piedi per terra, di raccontare nel dettaglio le tante opere portate a termine ma senza nasconderci e nascondervi il lavoro ancora da fare.
Lo dovevamo ad Aprilia, che sin dal 2009 ha sostenuto con entusiasmo e convinzione la nostra avventura. Lo dovevamo alle tantissime persone che in questa Città si impegnano quotidianamente per il bene comune, lontane dalla politica e dai riflettori dei media. Lo dovevamo a Domenico D’Alessio, che mai come in queste settimane mi è capitato di incontrare di nuovo nei volti e nella determinazione dei tantissimi giovani e meno giovani che grazie a lui hanno scelto di impegnarsi in prima persona per Aprilia. È stato il suo esempio a spingerli a dedicare il loro tempo e le loro energie migliori a questa nostra Città, spesso sacrificando affetti e impegni lavorativi.
Anche nei loro confronti, ho sentito nel corso di questi anni tutta la responsabilità che questo ruolo mi affida. Per non deludere le tante aspettative. Per compiere il bene di Aprilia, anche quando questo richiede tempi lunghi e scelte impopolari.
Oggi, guardo con soddisfazione al percorso avviato. E con speranza, vedo già la Città del futuro. Probabilmente impiegheremo ancora anni, stretti tra le risorse sempre scarse e i tanti vincoli amministrativi. Ma io so per certo che anche grazie al nostro impegno, Aprilia non mancherà l’appuntamento con la sua storia: non più soltanto “terra di mezzo” tra Roma e Latina, non più crocevia di speculazioni tra cemento e rifiuti, non più città asservita alla politica nazionale, che si limita ad attuare decisioni prese altrove, non più terra di criminalità, piccola e grande, che sfrutta i vuoti sociali e politici, per portare avanti i suoi loschi affari.
Attraverso la determinazione nostra e vostra, la Città sta riconquistando, passo dopo passo, il suo destino: Aprilia città accogliente ed operosa, Aprilia città della buona amministrazione, che non sperpera il patrimonio pubblico, Aprilia città vigile, pronta a scongiurare interessi di parte, Aprilia città del bene comune su cui non si specula, Aprilia città viva, grazie al suo ricchissimo tessuto sociale, Aprilia città produttiva, Aprilia città finalmente unita, tra centro e periferia.
Non vi inganno: non siamo prossimi all’arrivo. Il lavoro davanti a noi è tanto e richiederà l’impegno non soltanto dell’Amministrazione comunale, ma di tutta la comunità cittadina.
Questa però è la direzione che abbiamo preso, ormai nove anni fa. Da qui, ne sono certo, non torneremo indietro. Per questo domenica è importante andare a votare, non cedere alle litanie di quanti sembrano dirvi che è inutile, che tanto non cambierà nulla. O alle lusinghe di chi maschera i propri interessi e i propri affari, usando la parola “cambiamento” solo per nascondere una pericolosa marcia indietro.
Sono solo modi diversi per impedire alla Città di crescere. A guadagnarci saranno sempre i soliti.
Voi invece saprete dimostrare che questo è il momento di Aprilia. Ancora una volta.
Perciò: buon voto! Noi ci rivedremo lunedì!