Ieri pomeriggio, la poeta apriliana Antonella Rizzo ha presentato la sua nova silloge “Plethora”, nei suggestivi e affascinanti ambienti del Museo Civico Lanuvino, cui ha presentato la sua nuova silloge “Plethora”.
Erano presenti anche due autorità dell’amministrazione comunale il Vicesindaco Maurizio Santoro e il consigliere Alessandro De Sanctis, con delega alla cultura.
Accomodato tra monili e capitelli romani il pubblico era rapito dall’atmosfera rara pregna di storia, vita e cultura millenaria, mentre il poeta Antonio Veneziani, prefatore dell’opera della Rizzo, così spiegava: “Plethora è un libro di poesia vera e rara, perchè nell’attuale epoca la poesia e l’arte non vengono più coltivate e seguite. I versi della Rizzo hanno la capacità di raccontare in modo raffinato, elegante, ma diretto il nostro presente. Riesce a comunicare ciò che è incomunicabile”, ha proseguito l’amico di Pasolini “offrendoci sensazioni forti”.
Ad avallare la recensione di Veneziani, dalla biografia folta di pubblicaizoni e premi, lo stesso assessore De Sanctis “… Completezza di riflessioni molto artticolate, che portano alla sazietà del lettore: è una riflessione personale di Antonella ma universale perchè coinvolge chi la legge”.
L’event è stato poi scandito da un buffet superbo e dal canto di Eleonora Croce, accompagnata da Andrea De Monte.
Un modo singolare, appunto, ma certamente indimenticabile quello della Rizzo di presentare la sua nuova opera, in un momento della sua vita ricca di soddisfazioni personali e professionali: docente; poeta; critica letteraria di ben tre riviste: Culturalmente, Giroma e Diwali Rivista; ha portato l’Italia in Polonia nel settembre del 2016 grazie a Andrzej Grabowski nella ventiseiesima edizione del Festival letterario che prevede la partecipazione di poeti da tutto il mondo.
Tanti auguri Antonella!
Marina Cozzo