E’ stata inaugurata sabato 10 novembre la personale di Dino Massarenti dal titolo “Acquarelli”.
Circa venticinque acquarelli realizzati in poco più di un anno con la stessa maestria e giovialità.
A frotte amici, curiosi, giornalisti, estimatori e colleghi di pennello si sono riversati nell’ampia Sala Manzù della Biblioteca Comunale di Aprilia.
Del resto quando l’artista apriliano espone è davvero un evento, sia per la bellezza delle sue opere sia per la rarità delle mostre: questa è la terza di tutta la sua vita.
La delicatezza che evoca il titolo è la medesima che si legge dalle tele e nello sguardo del Maestro, che a 76 anni, così ci racconta in una fugace intervista strappandolo dai capannelli di gente:
Maestro, nelle sue opere il tema fisso e immancabile è il mare? “Si perchè quando vedo il mare io mi incanto. Lo raggiungo appena posso perchè mi rigenera.
Giorni fa sono stato a Sabaudia e non ho trovato uno scivolo per i disabili. Così ho dipinto un acquarello con la spiaggia di Sabaudia e lo scivolo con il titolo: Finalmente!
Il mare è bello anche per chi ha problemi!
Il mare è lo stesso di prima dell’incidente e di ora.
Il mare è sempre là, che mi aspetta. E’ sempre là anche se quando ha voglia si riprende ciò che era suo, allora Ostia sparisce, le baracche spariscono…”.
Quante mostre ha fatto finora? “Questa è la terza ed è stato un grande piacere. Qualcuno mi ha chiesto: perché non esponi? Mi sono messo al lavoro e in un anno e mezzo ho realizzato tutta la nuova collezione. Sono un grande lavoratore e la cosa straordinaria è che quando dipingo quello che vedo io, dopo un pò sembra che lo vedano anche gli altri e questo è molto gratificante: interpretare anche le immagini e i sogni degli altri”.
Dino Massarenti è così popolare in città perché è uno dei primi ad essere nato proprio ad Aprilia, il giorno della primavera: il 21 Marzo 1942.
dove tuttora vive, e giovanissimo rivela manifesta talento per il disegno e il colore.
Da ragazzo già rivelava il suo talento per il disegno e per il colore e cominciava a far pratica realizzando a mano le insegne dei pochi negozi di Aprilia.
Poi, dal 1960 intraprendeva la professione di cartellonista, mantenendo integro l’interesse per il disegno e per la pittura.
Da qui vive una fase di sperimentazione che lo ha portato a saggiare varie tecniche pittoriche fino ad arrivare all’acquerello, perché è quello che meglio si fa concretizzare il suo legame con il mare.
Ha portato la sua arte e la sua generosità laddove poteva, realizzando opere date in dono ad associazioni o autorità, o ancora per manifestazioni pubbliche apriliane.
La mostra di grande pregio artistico rimarrà allestita nella Sala Manzù fino a domenica 18 novembre con i seguenti orari di visita: 9,00-13/16,00-19,00. Nei giorni festivi l’apertura mattutina è alle 10,00.
Marina Cozzo