L’Anzio batte il Nardò nella seconda giornata del Girone H di Serie D. Successo netto e senza discussioni per la squadra di D’Agostino che, pur senza gli assenti Pucino, Befani, Colella, Roberti e Bispuri, ha concesso ben poco alla compagine pugliese. L’avvio di gara è tutto di marca neroniana: Delvecchio e D’Amato, sugli esterni, mettono in grande difficoltà la difesa ospite che rischia di capitolare al 26’, quando lo stesso D’Amato, imbeccato dal lungo lancio di De Vivo, salta Morello e col sinistro chiama Petrachi all’intervento di pugno. La gioia per il numero 7 di casa è rimandata soltanto di tre minuti: cross dalla destra di Delvecchio e girata di testa dal cuore dell’area di rigore con Petrachi immobile sulla linea di porta. Il Nardò non reagisce e nei cinque minuti finali della prima frazione di gioco capitola altre due volte. Al 40’ la combinazione al limite dell’area tra Lauri e Longobardi consente al primo di liberarsi sul versante destro dell’area di rigore e di servire dietro il compagno, che dal limite dell’area piccola raddoppia con una conclusione che si insacca sotto l’incrocio dei pali. Allo scadere c’è gloria anche per De Vivo, migliore in campo, che fa tris con una punizione di sinistro dai venticinque metri che termina sotto l’incrocio dei pali alla destra di Petrachi. Nella ripresa l’Anzio perde per infortunio D’Amato, costretto a lasciare il campo a Balistreri, ma non smette di mantenere l’iniziativa. Delvecchio sfiora il poker in contropiede, De Pascalis nega la doppietta a De Vivo immolandosi in scivolata sulla conclusione a botta sicura del centrocampista e Petrachi toglie dall’angolino un sinistro dal limite di Lauri. Il quarto gol arriva lo stesso all’81’ e porta la firma di Longobardi, servito a centro area dal solito De Vivo. In pieno recupero Mbida si procura un calcio di rigore sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Oretti si fa respingere la prima conclusione da Rizzaro ma è il più rapido a ribadire in rete.