Una vera e propria truffa è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Nettuno. Una coppia è infatti accusata di aver percepito indebitamente un affitto per una casa popolare situata a Lavinio, Anzio, nel quartiere Zodiaco, per la quale peraltro avevano perso da tempo i requisiti d’assegnazione.
Ma anziché segnalare il tutto agli enti competenti la coppia – la casa era stata assegnata ad un uomo oggi 69enne originario di Salerno – aveva pensato bene di ricavarsi delle entrate extra subaffittando l’alloggio ad altre persone senza dichiarare alcunché.
Entrambi, secondo l’accusa, avevano recitato bene, si fa per dire ovviamente, la loro parte. L’uomo avrebbe omesso di segnalare l’intercorso cambiamento della sua situazione personale, quella che aveva fatto venir meno i requisiti per l’assegnazione della casa in Via dell’Acquario, all’ente proprietario dell’immobile mentre la moglie, di Anzio, avrebbe comunicato all’Inpdap di vivere nell’alloggio per subentrare nella titolarità dell’assegnazione.
Peccato però che, né l’uno né l’altra vivessero più nell’abitazione e che per quella casa stavano ottenendo per di più un profitto del tutto illegittimo. Ora, per truffa aggravata, rischiano da 2 a 7 anni di carcere; 15mila euro, ad ogni modo, è stata la somma ricavata dai due dal 2007 al 2012. La notizia è stata segnalata da Il Messaggero.