Non si placano le polemiche intorno all’ordinanza che prevede l’abbassamento dei limiti di velocità sulla Pontina. Il botta e risposta si è spostato ora tra la Astral, gestore dell’arteria su concessione della Regione Lazio, e la Provincia di Latina. Il motivo, come spesso accade, è sempre lo stesso, ovvero capire di chi è la colpa, in questo caso del provvedimento che consentirà di intervenire sulla strada con i lavori di manutenzione. La Provincia pontina infatti non ci sta e non vuole interpretare il ruolo del “cattivo” di turno. Leggiamo a tal proposito la seguente nota:
“La Società ASTRAL srl, concessionaria della Regione Lazio per Progettazione, Realizzazione, Manutenzione, Gestione Amministrativa della Rete Viaria Regionale, ha trasmesso alla Provincia di Latina in data 3 maggio, l’Ordinanza n° 6 del 02/05/2016 che entrerà in vigore il prossimo sabato, relativa alla riduzione dei limiti di velocità per tutti i mezzi in transito e all’istituzione del divieto di sorpasso per i mezzi pesanti sulla SR 148 Pontina dal km 10+560 al km 69+700, che comprende un primo tratto nella Provincia di Roma per circa 28 km ed il successivo nel nostro territorio per circa 34 km (dal confine provinciale fino al capoluogo). Prima di procedere con alcune dovute precisazioni circa il rapporto tra Astral e Provincia di Latina – spiegano dalla Provincia pontina – è bene ricordare che l’Astral è proprietaria dell’arteria stradale in quanto concessionaria della Regione Lazio e che per questo motivo è sempre stata competente sul piano della manutenzione “straordinaria” mentre la funzione delegata alla Provincia era limitata alla cosiddetta manutenzione “ordinaria”.”
Il nodo del contendere, alla resa dei conti, risiede proprio qui. Da un lato la società Astral sostiene di esser dovuta intervenire con l’ordinanza per sopperire alle mancanze delle due province – il provvedimento infatti interesserà sia Roma che Latina – che nel tempo non avrebbero operato la dovuta manutenzione; non a caso questa mattina erano arrivate le precisazioni dell’azienda stessa la quale aveva fatto sapere che “il provvedimento si rendeva necessario per predisporre le procedure di apertura dei cantieri per il ripristino del manto stradale” dato che nel tempo “sono stati ripetuti i solleciti di interventi di manutenzione che Astral ha inoltrato alla Provincia di Roma e di Latina, competenti per questi interventi ordinari.” “Di fronte al loro immobilismo, Astral si trova costretta ad intervenire direttamente avocando gli interventi. Sarà cura di Astral S.p.A. dare notizia agli utenti, sia sul sito aziendale www.astralspa.it che a mezzo stampa, di tutti i dettagli relativi all’ordinanza”.
Questa la versione dei fatti della società, versione ovviamente respinta dalla Provincia. Quest’ultima infatti avrebbe dalla sua una fitta serie di documenti e sollecitazioni a dimostrare una situazione diametralmente opposta.
“In questi giorni l’ASTRAL S.p.A. – continua il comunicato apparso sul sito ufficiale della Provincia – attraverso la stampa, ha voluto precisare che il prevedimento si è reso necessario “…per predisporre le procedure di apertura dei cantieri per il ripristino del manto stradale”, e questa è una notizia che ci rende felici, ma nello stesso tempo addebita il degrado del piano viario all”immobilismo” delle due province che non sono intervenute nel tempo nonostante “ripetuti i solleciti di interventi di manutenzione”, pertanto la società “si trova costretta ad intervenire direttamente avocando gli interventi”. Eppure la documentazione agli atti degli uffici competenti alla viabilità della Provincia di Latina relative alle programmazione ed alla realizzazione degli interventi di manutenzione ordinaria sulla rete viaria regionale, quale funzione delegata fino al 31 dicembre 2015, racconta tutta un’altra storia.
Racconta di un’attività sempre svolta dalla Provincia attraverso la pianificazione e l’appalto di lotti di manutenzione ordinaria (di sua competenza), ma anche straordinaria (di competenza dell’ASTRAL), dei piani viari e delle pertinenze stradali della rete regionale (circa 250 km) effettuata fino al 2012 con fondi trasferiti dalla Regione per l’esercizio delle delega (circa 3 milioni di euro). I documenti agli atti dimostrano che dal 2013, in assenza dei fondi trasferiti dalla Regione Lazio, la Provincia ha provveduto, COMUNQUE, ad esercitare l’esercizio della delega con propri fondi, ancora oggi non rimborsati. Dimostrano che dal 1° gennaio 2015 fino al 3 marzo 2016, la Provincia ha continuato ad espletare l’esercizio della delega nonostante la riduzione delle risorse per il triennio 2015/2017 dovuta dal riordino delle funzioni delle province, che consiste in una riduzione di disponibilità finanziaria per l’anno 2015 pari ad Euro 27 milioni, oltre per il 2016 di una ulteriore riduzione di Euro 13 milioni, quindi complessivamente 40 milioni di Euro di minori risorse su un bilancio corrente di circa 55 milioni di Euro. La copiosissima corrispondenza con gli uffici regionali e del concessionario di sollecito ad intervenire con la manutenzione ordinaria, oltre che gli atti di rendicontazione della spesa sostenuta negli anni, raccontano che più della metà delle risorse economiche dedicate all’intera rete regionale è stata impegnata sul primo tratto della SR 148 Pontina, proprio quella oggi oggetto del provvedimento dell’ASTRAL S.p.A. e dimostrano che gli interventi avevano natura di manutenzione straordinaria poiché il Concessionario, nonostante ripetuti i solleciti di interventi da parte della Provincia, non è mai intervenuta dal 2008, fatta eccezione di un minimo intervento su un breve tratto della strada regionale e pertanto la Provincia di Latina si è trovata “costretta ad intervenire direttamente avocando gli interventi”. “E’ palese che su un tratto di strada come quella che unisce la Capitale al primo capoluogo di provincia del Lazio in termini di popolazione residente, che attraversa l’area più industrializzata del Lazio, che serve i numerosi utenti pendolari da e per Roma, i mezzi pesanti che trasportano merce alla numerose industrie e centri commerciali dei comuni tra Roma e Latina, il flusso turistico che porta alla lunga costa della provincia pontina, proprio questo tratto di strada possa essere soggetto ad un considerevole traffico veicolare, con elevata componente di veicoli pesanti, e che tutto la struttura del corpo stradale sia sollecitata dal carico veicolare, non soloi primi 3 cm del cosiddetto “tappetino di asfalto” per il quale la Provincia era tenuta a provvedere con la manutenzione ordinaria ma anche gli strati sottostanti l’asfalto la cui manutenzione è ed era di competenza dell’Astral. Non si capisce perché, invece, la Società abbia più volte effettuato interventi di manutenzione straordinaria SOLO sul tratto della S.R. Pontina prima del confine del nostro confine provinciale. I fatti quindi raccontano di una Provincia tutt’altro che immobile, che invece ha sempre esercitato la delega della manutenzione ordinaria realizzando l’attività andando oltre la delega stessa, in assenza di interventi di manutenzione straordinaria da parte dell’ASTRAL S.p.a. E con il senso di responsabilità e di collaborazione, dal 3 marzo scorso, data di pubblicazione del DGR 56/2016 con la quale la Regione ha ripreso ad esercitare la delega, la provincia di Latina si è resa disponibile a supportare la Regione Lazio con un’attività di pronto intervento mettendo a disposizione il proprio personale ed anticipando (nuovamente) le risorse necessarie. E con lo stesso senso di responsabilità “istituzionale” e consapevole che il “rimpallo” di competenze, poco importa all’utente della strada, ha deciso di disattivare le postazioni di rilevazione della velocità nel tratto nel Comune di Aprilia, le stesse che hanno prodotto parte delle risorse economiche investite con gli interventi sulla rete stradale.”