Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri del Norm della Compagnia di Latina e delle Stazioni di Borgo Sabotino collaborati dai Carabinieri della Stazione di Anzio hanno dato esecuzione ad Anzio ad una misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Latina nei confronti di B.F. 26enne, in quanto ritenuto responsabile dell’aggressione subita il 14 giugno dello scorso anno da Franco Mengoni, nei pressi di una nota discoteca del litorale di Latina.
Come si ricorderà il Mengoni la sera del 14 giugno si accingeva a cercare la figlia proprio nei pressi della discoteca quando visto barcollare in quanto sotto effetto di alcolici è stato accerchiato e colpito da due violenti pugni al volto. In stato di incoscienza è stato trascinato e abbandonato su una duna poco distante. Il mattino seguente malgrado le gravissime lesioni riportate si trascinava dal luogo dove era stato abbandonato sino al ciglio della strada dove l’intervento di una pattuglia del Norm Carabinieri di Latina è stato per lui determinante.
I Carabinieri chiesero l’immediato intervento di un’ambulanza del 118 che accertata la gravità delle lesioni e fratture ricoverava il Mengoni presso l’Ospedale di Latina dove rimase per lungo tempo in terapia intensiva lottando tra la vita e la morte. Dopo un anno di indagini il PM di Latina che ha coordinato le indagini e il Gip del Tribunale concordando pienamente con le risultanze investigative dei Carabinieri di Latina emetteva l’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliare per il soggetto ritenuto autore dell’aggressione e sono al vaglio della magistratura le posizioni di altri indagati che a vario titolo, presenti sul luogo del reato, oltre ad aver materialmente trascinato la vittima tra le dune hanno ostacolato le indagini fornendo dichiarazioni mendaci, imprecise e reticenti.