Sottoscritta il 21 Settembre la “Convenzione per la gestione associata dei servizi sociali” dell’ambito territoriale Distretto 6 della ASL Roma 6: un atto importante che rappresenta una sorta di “start up” della programmazione sociale anche nelle nostre Città.
La Convenzione rinnova per un triennio quella siglata il 24 luglio 2014 entro un’azione programmatica congiunta dei due enti comunali nel dare concretezza, strumenti operativi, caratteristiche organizzative e funzionali concordate e omogene alle due Aree dei Servizi Sociali che collaborano dal 2002 in virtù della Legge Quadro 328/2000 che istituì i cosiddetti “Piani di zona” (“strumenti di programmazione locale degli interventi e dei servizi socio-assistenziali negli ambiti territoriali distrettuali”: http://www.socialelazio.it/prtl_socialelazio/?vw=contenutiDettaglio&idarg=161&idargP=134). Il primo Accordo di Programma del 5 luglio 2002 nominava Nettuno capofila; nel 2005 un nuovo Accordo assegnava ad Anzio il ruolo tenuto fino al 2015 quando è tornato a Nettuno che è confermata capofila e quindi sede dell’Ufficio di Piano. Venne già da allora introdotto il principio dei “Livelli Essenziali di prestazioni” anche in fatto di assistenza sociale, conducendo ai “LIVEAS” (Livelli Essenziali di Assistenza Sociale), definiti da prestazioni sociali erogabili nel territorio nazionale che possano attuare condizioni di equità sociale e sostenere la qualità della vita tramite servizi alla persona e alle famiglie sui quali oggi si rinnova l’impegno delle due Amministrazioni.
Giornata dunque importante per Nettuno e Anzio, in particolare per il tessuto socioeducativo e socioassistenziale sotteso alle azioni politico-amministrative a supporto dell’efficacia nelle risposte e azioni realizzabili dai servizi comunali e, di conseguenza, a sostegno di autonomie e potenzialità delle persone e delle famiglie che si trovano in situazione di maggior fragilità relazionale e funzionale.
Numerose le iniziative e i servizi da avviare o rinnovare, fra gli altri: Segretario Sociale Professionale/Punto Unico di Accesso, Assistenza domiciliare educativa rivolta a minori e famiglie, Pronto Intervento Sociale, Servizio Sociale Professionale, Censimento delle associazioni per il coinvolgimento del Terzo Settore nella programmazione.
L’Ufficio di Piano di Zona sarà diretto dalle Dirigenti d’Area di ogni Comune in sinergia con i due Assessorati ai Servizi Sociali e coinvolgerà le risorse professionali di entrambi gli enti in un impegno sinergico rinnovato su un ambito di rilevante impegno e delicate scelte amministrative che interloquiscono con realtà personali e sociali delicate che esigono la certezza degli strumenti supportati dalle competenze che entrambi i Comuni hanno al proprio interno.