Si chiamava Leonardo Muratovic, faceva il pugile e viveva ad Aprilia, il ragazzo di 25 anni ucciso questa notte intorno alle 2:00 ad Anzio.
Una rissa, scatenata per chissà quali motivi. Una movida violenta, quella Anzio. E un’odio atavico tra la gioventù del posto con quella di Nettuno e di Aprilia. Le risse sono frequenti. Basta un niente per accendere la scintilla.
Ieri ad Anzio, sulla Riviera Mallozzi, nonostante fossero ormai le due di notte, era ancora pieno di gente. C’erano ancora famiglie che passeggiavano, coppie che gustavano il gelato.
La rissa
E poi c’erano loro. Questi ragazzi. Nessuno sa cosa sia successo esattamente. Ed ecco che si parla di “futili motivi”, quando non si conosce quale sia realmente la furia scatenante della lite. Dalle parole ai fatti. Inizia a volare di tutto. Calci, pugni. Lì vicino c’è una gelateria. Leonardo prova a cercare rifugio nella gelateria che si trova sulla spiaggia, ma viene inseguito. E, quando si trova nei pressi dell’ingresso del locale, viene accoltellato.
Cerca aiuto, trascinandosi verso la strada. Ma non ce la fa e si accascia a terra. La ferita, una sola, è mortale.
Il caos
C’è il fuggi fuggi. Vedendo il ragazzo a terra e sapendo che sarebbero arrivati i soccorsi, i partecipanti alla rissa scappano. Sul posto arriva la polizia e poi anche i carabinieri, oltre ai sanitari del 118 che tentano l’impossibile.
Chi era Leonardo
Leonardo Muratovic viveva ad Aprilia, ma si allenava a Pomezia. Era un ragazzo solare, conosciutissimo sia a Pomezia che ad Aprilia. Tutta la comunità apriliana è rimasta sconvolta per questo omicidio.
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