Albano, Anzio, Ariccia, Ardea, Aprilia. E’ mistero su una buca killer che, soltanto una settimana fa, ha causato la rottura degli ammortizzatori della macchina di una ragazza di Ardea, trovatasi “sfortunatamente” a passare in quel tratto; già perché di quella buca, e di riflesso, della strada a cui appartiene, nessuno ne sa nulla.
“A seguito dell’incidente, fortunatamente non grave, abbiamo chiamato il numero unico per le emergenze ma non immaginavamo di scoperchiare il vaso di pandora“, ci racconta la mamma della giovane.
“In pratica quel tratto non risulta essere competenza di nessuno: abbiamo chiamato praticamente tutte le forze di polizia locale e perfino la Guardia di Finanza. Tutti si sono mostrati molto disponibili nel venire, in quasi tutti i casi, direttamente sul posto per verificare di persona la situazione”.
Il dilemma è davvero dei più complessi: al livello di territorio comunale l’area in oggetto si troverebbe in una zona di confine con i comuni delle 5 A menzionate in apertura; Google Maps indica quel tratto di strada sotto la competenza comunale di Aprilia che però respinge tale ipotesi, così come del resto Albano, Ariccia, Aprilia e pure Anzio.
La strada in oggetto, indicata erroneamente come Via Ardeatina, è in realtà Via Fontana dei Papi sulla quale anche Ardea, l’ultimo Comune rimasto, ha detto però di non esserne “proprietaria”. La stessa Roma Capitale non è stata da meno, segnalando la propria estraneità in termini di competenza.
Risultato? La buca “di nessuno” è ancora lì, pericolosissima a causa della sua profondità e pronta a mietere nuove vittime in attesa che si sbrogli questo rompicapo viario.
