“Noi V_V non facciamo atti vandalici, e anche in questo caso si è trattato di imbrattamenti. Dal punto di vista legale questi due termini sono ben differenti. L’imbrattamento non va mai a compromettere la funzione dell’oggetto su cui è stata fatta l’azione, al contrario del vandalismo. Tali imbrattamenti gridano una verità taciuta dalle istituzioni e dai mezzi di informazione”. A parlare, in riferimento a quanto successo nei giorni scorsi ad Anzio, è uno degli autori.
Ovviamente si presenta alla nostra redazione in forma anonima, chiedendo di esporre la propria versione in riferimento all’articolo pubblicato e presentato come atto vandalico.
Le frasi
“Quando si parla di invettive non riportate i testi che sono stati scritti dai guerrieri. “I vax uccidono” che viene mostrato nella foto allegata all’articolo non è una invettiva ma la constatazione di una drammatica verità ormai sotto gli occhi di tutti. I dati forniti da VAERS e Eudravigilance parlano di centinaia di migliaia di morti e di persone per sempre danneggiate. Essendo questi dati raccolti in vigilanza passiva, questa è solo una piccola parte dei numeri reali confermati anche dall’eccesso di mortalità che si stanno riscontrando in tutti i paesi europei dove si è proceduto ad una vaccinazione di massa”, sostiene l’attivista.
“Sui muri della sede sindacale è stata riportata anche la scritta: “sindacati nazisti” (frase che non si vede nella foto, ndr). I sindacati non hanno tutelato i diritti dei lavoratori, fra cui quello al lavoro e quello di negare il consenso a un trattamento sanitario. Si sono resi complici di uno stato nazista che, come ai tempi di Hitler, ha emanato leggi consentendo la sperimentazione e l’imposizione di trattamenti sanitari, anche letali, a cittadini senza il loro consenso, o in questo caso tramite ricatto. Il codice di Norimberga fu redatto in contrapposizione a tali leggi. L’inviolabilità del corpo è stabilita anche dalla dichiarazione sulla bioetica e diritti umani del UNESCO all’articolo 3, nonché precisata dal comma 2 dell’articolo 32 della nostra costituzione.
È da falsi e bugiardi collegarci all’attacco subito dalla CGIL nell’ottobre 2021. Noi V_V sappiamo che le manifestazioni non sono utili, proprio perché non siamo più in uno stato democratico, ed inoltre sono facilmente manipolabili, come si è regolarmente dimostrato proprio in quella occasione dove l’azione di pochi (probabilmente infiltrati dallo Stato) viene usata tuttora per infangare milioni di liberi cittadini che protestavano contro la evidente violazione dei diritti umani messa in atto dal governo italiano.
Noi V_V non cavalchiamo la crisi economica ma semplicemente lottiamo per libertà e diritti. Diritti che saranno nuovamente calpestati soprattutto alla luce delle dichiarazioni della corte costituzionale, che antepone il presunto bene di una non ben definita collettività, ai diritti inalienabili del singolo, dimostrando una visione tipicamente nazista.
Chi strumentalizza e strumentalizzerà la crisi economica è lo Stato stesso, che la utilizzerà come scusa per limitare ulteriormente i diritti e le libertà dei cittadini. Crisi economica causata da scelte scellerate come quella di infilarci nella guerra Russia-Ucraina calpestando nuovamente la costituzione (Art 11).
Cogliamo l’occasione per rispondere anche al comunicato della CGIL da voi citato – prosegue l’attivista – Non c’è alcuna vigliaccheria nel riportare la verità e lottare per libertà e diritti. Agire nella notte e nell’anonimato erano tecniche adottate anche dai partigiani. Erano anche loro vigliacchi? Vigliacco è invece sostenere uno stato criminale ignorando il proprio dovere di difendere i lavoratori. I sindacati non sono più la casa dei lavoratori, perché molti di loro sono stati discriminati, proprio a causa di un sindacato che cita, con ipocrisia, valori totalmente ignorati ed una democrazia che non esiste più. Infine precisiamo che la lotta V_V è una lotta NON violenta. La violenza l’hanno supportata i sindacati sostenendo l’imposizione di “vaccini” che uccidono”.