Avevano accumulato ben trenta metri cubi di legna, tra pedane, pannelli, cartoni e finanche una sedia. Tutto era stato accatastato e pronto ad alimentare un falò di fine anno, nei pressi della spiaggia di Anzio, precisamente del lungomare Ardeatino. Un piano fallito grazie all’intervento degli agenti della Polizia Locale che ha sequestrato tutto il materiale, rimuovendolo.
L’intervento degli agenti della Polizia locale che hanno sequestrato il materiale
Nella mattina di ieri, in Zona Acqua del Turco, il personale della Polizia Locale del Comune neroniano diretti dal Comandante Antonio Arancio e coordinati dalla vice Comandante Mariarosaria Nardella, hanno provveduto al sequestro e alla tempestiva rimozione di circa trenta metri cubi di legna accatastata nei pressi della nota spiaggia. Tutto materiale legnoso, presumibilmente pronto all’uso per il falò di Capodanno. La torre molto alta di pedane e cartone. Sormontate da una sedia per il fantoccio da bruciare, dell’altezza di circa sei metri, posto sul suolo pubblico, era precaria e pericolante e costituiva pericolo per la sicurezza e l’incolumità pubblica. Nonostante sembra si tratti di un fenomeno diffuso, il gesto scaramantico di appiccare i falò per salutare il vecchio anno e dare il benvenuto al nuovo, è un’attività vietata.
Vietati non solo i falò, ma anche i fuochi d’artificio
Gli uomini della Locale hanno reso noto, inoltre, che la Commissione Straordinaria ha adottato l’Ordinanza numero 40 del 29 dicembre 2023 vieta l’utilizzo e l’accensione da parte dei privati cittadini dei fuochi d’artificio vietati per legge nei giorni del 31 dicembre e 1 gennaio. Anche ad Anzio, quindi, è vietato festeggiare l’arrivo del 2024 con i cosiddetti botti di Capodanno che non sono terrorizzano gli animali, ma rischiano anche di provocare incidenti con ferimento di persone. Oggi sarà, probabilmente, una giornata impegnativa, per le forze dell’ordine che continueranno a verificare il rispetto del divieto di accensione di fuochi pirotecnici attraverso controlli sul territorio.