Ormai ci siamo, mancano poche ore all’apertura dei seggi elettorali, dalle cui urne usciranno i nomi dei nuovi sindaci e dei nuovi componenti dei consigli comunali di Fiumicino, Pomezia, Anzio, Aprilia e Cisterna di Latina, oltre che dei Municipi III e VIII di Roma.
Ma come si vota?
Per non sbagliare, ecco un breve memorandum: è possibile tracciare un segno solo sul candidato sindaco; in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato sindaco e non alle liste a lui collegate o ai candidati consiglieri.
E’ anche possibile tracciare un segno solo su una delle liste collegate al candidato sindaco: in questo caso il voto va alla lista e al candidato sindaco della lista stessa.
Stessa cosa se si traccia il segno sia su una lista che sul candidato sindaco della stessa coalizione.
Si possono dare le preferenze anche per i candidati consiglieri comunali: possono essere scelti fino a due nomi, purché di sesso opposto e appartenenti alla stessa lista.
Se nella lista ci sono casi di omonimia occorre specificare nome e cognome, altrimenti basta il cognome.
Il voto disgiunto prevede la scelta di un candidato sindaco e la preferenza per una lista (indicando o meno al suo interno i candidati consiglieri) non collegata al sindaco scelto: il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista (ed eventualmente ai consiglieri scelti) non collegata.
Viene eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi, ovvero almeno il 50% più uno.
Se questo non accade, nei Comuni o Municipi con più di 15 mila abitanti si andrà al ballottaggio, che si svolgerà domenica 24 giugno tra i due candidati più votati.