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«Dammi tutto!»: prima lo immobilizza nell’androne, poi lo deruba dell’auto. Caccia ai rapinatori

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spari a seguito di una rissa a San Basilio. Intervento della polizia

Se l’è vista brutta un ex professore di religione, prima immobilizzato nell’androne delle scale della propria abitazione e poi rapinato dell’auto. Aggredito da un uomo con il volto semicoperto da un passamontagna e da una donna sua complice, il tutto è avvenuto molto velocemente: dopo avergli preso le chiavi dal giubbotto, gli hanno sottratto l’auto. A riportare la notizia il Messaggero.

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L’aggressione nell’androne e la rapina dell’auto

I fatti sono avvenuti l’altra sera, poco prima della mezzanotte, in via Gramsci ad Anzio, in pieno centro città. A raccontare la disavventura che l’ha visto protagonista è lo stesso professore, molto noto in città. Nel momento dei fatti, la vittima era di ritorno da uno spettacolo di beneficienza, l’uomo stava rientrando a casa accompagnato da sua cugina e, attardatosi qualche minuto per far entrare nell’androne delle scale gattino, ecco che è stato avvicinato da una ragazza che gli ha chiesto delle informazioni rispetto alla sua auto.

Le cose sembrano finite li ma poco dopo la vittima viene spinta nell’androne delle scale e poi bloccata da un uomo che ha poi cominciato a frugare nelle tasche della sua giacca, sottraendogli sia le chiavi dell’auto sia quelle di casa. Trovate le chiavi della macchina, l’aggressore è poi fuggito. Momenti davvero concitati per la vittima che in quel frangente non ha avuto modo di reagire: “Ero completamente pietrificato, anche perché mi ha tenuto fermo in modo tale da non riuscire a muovere nemmeno un dito della mano. Ho avuto veramente paura che potesse farmi del male”. 

Le indagini 

A seguito dell’accaduto, il professore ha poi avvertito la cugina che l’aveva appena lasciato davanti casa. Sul posto sono poi giunti i familiari per confortarlo e, segnalati i fatti al 112, in via Gramsci sono arrivati anche gli agenti del commissariato di Polizia di Anzio che hanno ascoltato la testimonianza della vittima e acquisito la registrazione delle telecamere della zona per capire in quale direzione fosse diretta l’auto rubata. Ora, la caccia ai rapinatori è aperta. 

 

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