Emergono ulteriori dettagli sul giro di corruzione scoperto e sgominato dalla Polizia di Stato che ha visto coinvolti anche dipendenti comunali sia di Anzio che di Nettuno. Ecco allora tutti i dettagli in merito.
Corruzione a Anzio e Nettuno: cittadinanze facili, la “cricca” aveva delle talpe nei Comuni
Le indagini condotte dal Commissariato di Anzio sono state meticolose e laboriose e andavano avanti da circa 5 mesi. E’ stata la squadra investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Velletri, a scoprire e a porre fine all’attività del sodalizio criminale.
Decisivo, nelle azioni criminose su cui si sono accesi i riflettori delle forze dell’ordine, il ruolo di alcune figure chiave: grazie ad un ufficiale dell’anagrafe del comune di Anzio, un avvocato brasiliano, due mediatori culturali ed una quinta persona, la “cricca” aveva istituito una centrale del malaffare nella gestione del rilascio della documentazione per ottenere la cittadinanza italiana da parte di cittadini brasiliani.
I sequestri
Durante le operazioni è stato sequestrata una ingente somma di denaro, riconducibile all’interesse dell’Avvocato. Le indagini continuano in modo serrato nella disamina del materiale cartaceo sequestrato. L’operazione, come vi avevamo anticipato ieri, ha interessato anche una dipendente del comune di Nettuno.