Coronavirus nel Lazio. Tra ieri e oggi, giovedì 16 aprile, si registra un dato di 121 nuovi casi di positività di cui 52 riferibili al cluster di Rocca di Papa già sotto cordone sanitario e un trend al 2,3% il più basso da inizio epidemia. «Bisogna mantenere molto alta l’attenzione sulle RSA e case di riposo non si può abbassare la guardia», ha dichiarato ieri l’Assessore Regionale alla Sanità Alessio D’Amato.
Ma se il quadro generale migliora i problemi sembrano essere tutti nella nella ASL RM6, che comprende i Castelli Romani e la Litoranea, dove il 15 aprile il numero dei positivi è salito a 936, con altri 61 nuovi casi, praticamente la metà di quelli totali del Lazio (basti pensare che la città di Roma ne ha fatti registrare appena 24). Non solo: nel comunicato della ASL RM6 è precisato che 52 dei nuovi positivi sono da collegare al San Raffaele di Rocca di Papa. Qui sono stati ad ora individuati ben 138 casi positivi al Coronavirus. Si tratta sia di ospiti in isolamento presso il reparto di lunga degenza e sia di operatori sanitari in isolamento domiciliare. Purtroppo già si contano i primi cinque decessi.
«Con riferimento al San Raffaele di Rocca di Papa inoltre, che è stato “blindato” con un cordone sanitario, il numero dei contagi è destinato purtroppo a crescere ancora, in quanto devono essere ancora conclusi i tamponi a tutto il personale, anche quello ausiliario. I familiari degli anziani ricoverati al San Raffaele sono preoccupatissimi, non riescono a parlare con i loro cari e ad avere informazioni precise sul loro stato di salute», dichiara il PC dei Castelli Romani.
Coronavirus nel Lazio: cosa dicono i numeri
Come detto in apertura il quadro si divide in due: migliora la situazione complessiva nel Lazio, peggiora quella dei Castelli e della Litoranea dove la curva dei nuovi contagi aveva raggiunto il picco il 26 marzo, ma che a seguito dell’esplosione dei nuovi contagi nelle case di riposo e nelle strutture sanitarie private, è tornata pericolosamente a salire.
Resta inoltre il dramma delle RSA e delle Case di Riposo. «Il problema nella diffusione del coronavirus sono infatti le comunità dei soggetti più deboli e più indifesi (i nostri anziani e i soggetti con handicap), comunità che andavano e vanno controllate con maggiore attenzione da parte di tutte le istituzioni (magistratura compresa), valutando se confermare le autorizzazioni o chiudere le strutture – prosegue il PC che fornisce il consueto report giornaliero sull’andamento del virus – in particolare, le case di riposo più grandi vanno immediatamente riconvertite in strutture più piccole». Il conto dei positivi in questo caso ha già raggiunto quota 300 e, purtroppo, non sono mancati i decessi.
Coronavirus nel Lazio: la mappa Comune per Comune aggiornata al 16 aprile 2020
Di seguito la ripartizione dei contagi per singolo comune dei Castelli Romani e della Litoranea sulla base delle comunicazioni ufficiali delle autorità competenti:
- Grottaferrata (136 contagi, di cui 64 suore e 48 riferiti all’INI),
- Rocca di Papa (150, di cui 138 nella casa di cura San Raffaele),
- Marino (93, di cui 62 nella casa di cura Villa Nina a Frattocchie),
- Nettuno (52),
- Pomezia (50),
- Velletri (42),
- Albano (42, di cui 10 in una casa per anziani a Pavona), Frascati (39),
- Lariano (26),
- Anzio (25),
- Ardea (19),
- Ariccia (19),
- Ciampino (19),
- Genzano (15),
- Rocca Priora (14),
- Castel Gandolfo (13),
- Lanuvio (13, di cui 7 in una casa per anziani),
- Monte Porzio Catone (7),
- Montecompatri (7),
- Colonna (4),
- Nemi (1).
Si precisa che i dati sono in continuo aggiornamento.
Per visualizzare la cartina per comune sulla diffusione del coronavirus nel Lazio, puoi fare click sul seguente link:
https://drive.google.com/open?id=1sI_jgUiLG9xh7GKQp5-W-_NV9tS7Z2Ne&usp=sharing
E’ importante notare che ben 147 comuni del Lazio con una popolazione complessiva di 213.559 abitanti non presentano alcun contagio. Ci sono le isole (Ponza, Ventotene) e altri 7 comuni della provincia di Latina, decine di comuni appartenenti alle comunità montane dell’Aniene, dei Monti Lepini, dei Monti Sabini, Tiburtini, Cornicolani e Prenestini, 32 comuni del frusinate, 22 comuni del viterbese e 47 comuni del reatino.