Il 13 novembre 2017, è stato il giorno della chiusura al traffico del passaggio a livello di Casello 45, nel quartiere Sandalo di Ponente, che si trova all’intersezione della via Nettunense, con via Cavallo Morto e via Pantanelle. Una zona di confine che delimita i comuni di Nettuno, Aprilia ed Anzio. Una chiusura decisa per eliminare il passaggio a livello portando a termine i lavori per un sottopasso ad oggi mai realizzato. L’iter burocratico farà si che i lavori slittino da novembre 2017, a maggio del 2018 fino all’inizio ufficiale a febbraio 2019, con l’impiego di 2 operai. Questa anomala conduzione dei lavori, nel corso di quasi due anni, ha portato disagi e danni economici agli oltre duemila residenti, imprigionati in casa e agli utenti che hanno dovuto percorrere un altro tratto di strada, allungando di diversi chilometri. Ma la questione più sconcertante è quella che riguarda via Vesuvio, la strada alternativa che doveva essere aperta prima della chiusura di Casello 45, che avrebbe portato gli automobilisti direttamente sulla via Nettunense, per poi essere smantellata a fine lavori del sottopasso, ma rimasta ad oggi incompiuta. Una situazione insostenibile che ha fatto chiudere numerose attività commerciali in un quartiere degradato ed abbandonato dalle istituzioni. Per la realizzazione di via Vesuvio, manca la gettata di calcestruzzo e le rotatorie per l’immissione su via La Cogna, per cui la provincia di Latina ha stanziato 35000 euro. Lo scorso 30 maggio, doveva essere aperta ma i lavori si sono di nuovo interrotti. La gestione amministrativa dei comuni coinvolti in questa vicenda, che si è rivelata con il passare del tempo una vera e propria emergenza, lascia veramente perplessi. Il 20 giugno il comune di Aprilia ha convocato una commissione dei Lavori Pubblici, cercheremo di essere presenti, per dare nuovi aggiornamenti sulla vicenda.
Casello 45, dopo due anni i lavori sono fermi. 2mila residenti imprigionati nel loro quartiere
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