Da pochi giorni è partita la stagione balneare e a quanto pare il Mare del Lazio sembra essere un’pò più cristallino del solito. La qualità delle acque, descritta nel decreto della Regione, sembra essere migliorata rispetto allo scorso anno, restano però delle zone d’ombra come Ardea e Fiumicino.
In relazione alla stagione balneare, che ha inizio il primo maggio e termina il 30 settembre, l’ARPA Lazio (Agenzia Regionale Protezione Ambientale Lazio), a partire dal mese di aprile, inizia ad effettuare campionamenti ed analisi con frequenza mensile finalizzati alla classificazione dello stato di qualità delle acque di balneazione distribuite lungo la costa marino costiera, lacustre e nelle isole.
Tale sistema è omogeneo e confrontabile per la valutazione della qualità delle acque di balneazione sull’intero territorio europeo grazie alla Direttiva europea 2006/7/CE sulle acque di balneazione.
Nel caso in cui vengano rilevati dei superamenti dei valori stabiliti dalla normativi, il sindaco emette immediatamente un’ordinanza per il divieto temporaneo su tutta l’area di balneazione e provvede ad informare i bagnanti.
Andiamo così a vedere gli ultimi rilevamenti effettuati da Arpa Lazio nel mese di Aprile 2016 nei comuni del litorale romano e i rispettivi giudizi di balneabilità secondo il Decreto del Presidente della Regione Lazio.
Comune di Anzio
Anzio, unico centro della provincia di Roma sulle cui spiagge da anni ormai sventola la bandiera blu, è uno di quei comuni in cui il mare è ritenuto al top, dunque classificato come eccellente. La classificazione della qualità delle acque a seguito della valutazione effettuata, riferita alle analisi effettuate negli ultimi 4 anni è migliorata, i valori sono tutti eccellenti a differenza dello scorso anno quando in una zona di Anzio la qualità delle acque non era andata oltre il buono. Divieto di balneazione per motivi diversi dall’inquinamento presso il porto turistico e la foce Fosso Cavallo Morto.
Comune di Nettuno
Nettuno migliora, eccellente la qualità delle acque a 300 metri a destra dal confine con il Comune di Anzio. Unica zona in cui la qualità non è eccellente (ma buona), quella a destra del Fosso Loricina, nei pressi del fosso Santa Anastasia. Divieto di balneazione per motivi diversi dall’inquinamento presso il porto turistico, il poligono militare e la foce del fiume Loricina. La speranza è che gli interventi a tappeto iniziati ad aprile per chiudere tutti gli scarichi abusivi riescano a far migliorare la situazione in questa stagione 2016.
Comune di Ardea
La situazione peggiore in provincia di Roma è quella Ardea. Eccellente la qualità delle acque a destra del canale Biffi e a sinistra del fosso Caffarella; buona la qualità delle acque a sinistra di Rio Grande, a sinistra del canale Biffi, a destra del fosso Caffarella, sufficiente nei 250 metri a sinistra di Rio Grande; scarsa nei 250 metri a destra del fosso Moletta e nei 250 metri a destra della foce Rio Torto. Divieto di balneazione non idoneo in otto zone: presso Foce Rio Torto, nei 250-299 metri a destra della Foce Rio Torto, Fosso Grande, Fosso Moletta, nei 250-268 metri a destra Fosso Moletta, Foce canale Biffi, Foce Fosso del Diavolo, Foce Fosso Caffarella. Una situazione che, lo scorso anno, il sindaco Luca Di Fiori addebitò ai ritardi nell’attivazione del nuovo depuratore per i Castelli Romani e al carico inquinante che, attraverso i fossi, dall’entroterra arriva sulle spiagge tanto gettonate dai romani, a partire da quelle di Tor San Lorenzo. Se la qualità resterà scarsa, dopo cinque anni, scatterà in quelle zone il divieto permanente di balneazione (come già avvenuto in alcuni punti a Nettuno, Latina e Formia).
Comune di Pomezia
Peggiora la situazione a Pomezia. Eccellente è la qualità delle acque presso il Fosso Campo Ascolano, nei 250 metri a sinistra del Fosso Orfeo e nei 250 metri a sinistra del Fosso Rio Torto. In tre aree, invece, la qualità delle acque di balneazione cala da eccellente a buona, nei pressi dello stabilimento Tre Delfini, a sinistra del fosso Crocetta e a destra del fosso Orfeo. Appena sufficiente la qualità delle acque a destra del Fosso Crocetta. Divieto di balneazione non idoneo presso le foci del Fosso Pratica, Fosso Crocetta e Fosso Orfeo.
Comune di Fiumicino
Dopo Ardea la situazione peggiore è quella di Fiumicino. Non supera la sufficienza l’area nei 250 metri a destra del fiume Arrone ed è bollata come scarsa quella nei 250 metri a sinistra dello stesso fiume. Eccellenti invece tutte le spiagge di Montalto Di Castro, Civitavecchia, Santa Marinella, Cerveteri e Ladispoli. Divieto di balneazione non idoneo in sei zone: presso le foci del Fosso Cupino, Fosso delle Cadute, Fosso Tre Denari, Fiume Arrone, Fiumara Piccola fiume Tevere, Fiumara Grande Fiume Tevere.