La pagina Facebook “Guida senza patente” fondata da due genitori che cercano di raccontare il lato bello della vita, attraverso storie ed esperienze, ha recentemente postato un episodio accaduto ad Anzio (ROMA).
«Non è l’ennesimo manuale sul diventare genitori ma un consiglio a buttarsi nella vita – si legge nella descrizione della pagina – fregandosene del pessimismo e dell’ansia che paralizza le scelte. C’è un papà, una mamma, un bimbo di quattro anni e uno di due, tutti rigorosamente senza patente». Questa storia in particolare ha ottenuto la ribalta anche di media nazionali, tra cui il sito di notizie h24 di Mediaset.
Anzio, la storia del piccolo Giovanni contro ogni discriminazione di genere
Giovanni ha 6 anni e sta giocando con il suo Cicciobello. Passa un signore anziano lo guarda e gli dice:
«Ma giochi con le bambole? Sei un maschio dovresti giocare con i soldatini».
Me lo immagino già uno degli uomini della vecchia generazione cresciuto con l’idea che commuoversi, lavare i piatti, prendersi cura della casa ma soprattutto prendersi cura dei propri figli, cambiargli i pannolini renda l’uomo meno virile e meno uomo.
Giovanni lo guarda negli occhi e non si scompone e regala una risposta da Oscar:
«Sono il papà mica la mamma!».
Il bambolotto è suo figlio e si chiama Mario.
Giovanni non lo sa che con una semplice risposta sta rendendo il mondo un posto più bello. La sua saggezza ha tanto da insegnare a chi probabilmente si crede più saggio.
In un attimo non è sbagliato quello che fa ma quello che gli viene chiesto.
Avanti Giovanni sarai un grande papà e un grande uomo. E sicuramente hai dei grandi genitori.