Il Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini ed il Consigliere Comunale con delega ai gemellaggi ed al patrimonio archeologico, Valentina Salsedo, nella giornata di ieri, hanno ricevuto la visita del Presidente dell’Associazione Città Eredi Bisanzio (ACEB), Igor Danilov, accompagnato dal collaboratore per l’Italia Sergio Bedini e dallo chef del ristorante Turcotto, Enrico Garzia, che lo scorso anno era stato protagonista in Russia, con i piatti della rinomata cucina anziate, al Festival Internazionale del Gourmet.
Il Presidente dell’ACEB ha invitato la Città di Anzio, nella persona del Sindaco Bruschini, a partecipare ufficialmente alla quinta edizione del Festival Internazionale del Gourmet che si terrà, a novembre 2016, a Veliky Novgorod (Russia). L’evento, sostenuto dall’Agenzia Federale del Turismo della Federazione Russa, porrà al centro del programma 2016 le prospettive di attrazione del flusso turistico tramite il turismo gastronomico.
Nella scorsa edizione del Festival la cucina italiana è stata presentata in Russia da Enrico Garzia, il grande Chef anziate del ristorante Turcotto, che ha proposto i piatti tipici di Anzio come la famosa minestra in brodo di pesce, i gamberi bianchi al croccante di lardo di colonnata su insalata di frutti di bosco e noci, la zuppa di fagioli ai frutti di mare, la spigola al salto con prosciutto e salvia, bocconi di orata in crosta di porcini. Tra i dolci il tiramisù Turcotto, le cialde di frolla al cacao con crema di ricotta, pistacchi e cioccolato fondente da un’antica ricetta degli anni ’40 di nonno Achille.
Il ristorante Turcotto, festeggerà il suo duecentesimo anniversario, con la presentazione del libro evento prevista per venerdì 18 marzo, presso l’hotel Lido Garda, in piazza Caboto ad Anzio, alle ore 18. La storia del rinomato ristorante anziate sarà ricostruita nel libro a cura del professor Clemente Marigliani, in collaborazione con Ermelinda e Maria Garzia. Loro sono l’ottava generazione e oggi gestiscono, insieme al papà Enrico e alla mamma Patrizia, il locale che nonno Oreste ereditò dal padre, Achille, il quale decise di aprire una trattoria “laggiù”, in quella che allora era considerata periferia della città. Una scelta ritenuta temeraria, rivelatasi invece di una lungimiranza assoluta. Nel libro oltre alle testimonianze e alle immagini, alle recensioni e ai personaggi illustri che hanno frequentato il ristorante, anche 8 pagine di imperdibili ricette che saranno protagoniste, insieme alla Città di Anzio, a Veliky Novgorod in occasione della quinta edizione del Festival Internazionale del Gourmet.