“La Minestra dei pescatori anziati”, specialità antica e prelibata della cucina popolare di Anzio, preparata con brodo di mazzama, cioè tutte quelle tipologie del cosiddetto pesce povero, nella giornata di ieri, è stata presentata, a Roma, al Comitato Scientifico di Agro Camera, società della Camera di Commercio per il settore agroalimentare, per l’importante step della “profilazione del prodotto”.
Insieme al Consigliere Comunale, Flavio Vasoli, delegato dal Sindaco di Anzio, Candido De Angelis, a seguire il progetto De.C.O., gli Chef Enrico e Linda Garzia che, in rappresentanza di tutti i ristoratori, hanno fatto onore alla cucina marinara anziate, tra le migliori al mondo, con una performance di altissimo livello gastronomico.
“Siamo a un passo dall’obiettivo, – afferma il Consigliere Flavio Vasoli – che è soltanto l’inizio del processo di valorizzazione e promozione delle nostre eccellenze cittadine e del brand Anzio. Colgo l’occasione per ringraziare Enrico e Linda Garzia, per la passione e l’impegno profuso nell’evento di ieri, l’amico Walter Regolanti, che segue con noi il progetto e tutti i nostri ristoratoriche, a breve, otterranno un importante marchio di qualità, per una specialità rinomata anziate che non ha eguali al mondo. Ultimata la descrizione e la profilazione del prodotto – conclude il Consigliere Vasoli – predisporremo gli atti amministrativi per l’adozione di questa importantissima certificazione”.
“La minestra dei pescatori anziati viene preparata con brodo di mazzama, cioè tutte quelle tipologie del cosiddetto pesce povero come, sgavaioni, manfroni, zerri, gardonie, tracine, presente nel mercato ittico locale. E’ un piatto prelibato, la cui origine si perde nella notte dei tempi, tipico della cucina popolare anziate“. E’ quanto riportato nella descrizione della candidatura della rinomata “Minestra dei pescatori anziati”, sottoscritta dal Sindaco, Candido De Angelis, per il riconoscimento del marchio di Denominazione Comunale di Origine (De.C.O.).
De.C.O. è un progetto dell’Anci Lazio, che è stato protagonista all’Expo Milano 2015 e al Salone Internazionale del Gusto di Torino 2018.