Una fermata che da “sospesa” per motivi di sicurezza (si trova praticamente dentro una cunetta) a una fermata che rischia di scomparire per sempre, lasciando a piedi moltissimi studenti che utilizzano i mezzi per andare a scuola e tanti cittadini che, per scelta o necessità, preferiscono i bus all’auto.
Il timore che questo avvenga viene ben espresso dal presidente dell’associazione Città Insieme di Anzio, Claudio Tondi, in una lettera indirizzata sia al sindaco di Anzio Luciano Bruschini che alla direzione di Cotral.
Riportiamo per intero il testo della missiva.
“Con pesante rammarico rileviamo che sulla linea Cotral “Roma-Eur Laurentina/Nettuno” la fermata in direzione Roma situata ad Anzio all’altezza di viale Elisabetta è tutt’ora in attesa di ripristino.
Come è noto quella fermata è di grande utilità per gli studenti della sede di Lavinio dell’Istituto scolastico Marco Gavio Apicio (turismo, ristorazione ed alberghiero) e infatti costoro, da quando essa è stata sospesa, devono incamminarsi lungo la via litoranea SP601 (nota localmente come via Ardeatina) per raggiungere la fermata più vicina. A causa di ciò i ragazzi fanno ora un percorso estremamente esposto con un elevatissimo rischio di essere travolti da qualche veicolo (portiamo alcune immagini a riprova di ciò). Si aggiunga che questo pericoloso tratto prolunga di ulteriori 400 metri il già lungo tragitto che gli studenti fanno per arrivare dalla scuola alla strada provinciale, cosa che, specie alla fine delle lezioni, crea loro un disagio di cui la città non può certo andare fiera.
Ci corre poi l’obbligo di riferire che da nostre indagini la sospensione (non soppressione, si badi bene) della fermata sarebbe scaturita da un verbale di Polizia locale che riscontrava come “non sicura” la fermata in oggetto perché la cunetta delle acque di scolo non offriva sufficiente spazio a bordo strada per gli utenti in attesa.
Se ciò fosse davvero l’unica ragione allora invitiamo con ancor più determinazione il Sindaco di Anzio a dare disposizione perché la cunetta venga coperta per i pochi metri necessari e ad interpellare Cotral perché ripristini prontamente il servizio.
Abbiamo usato la forma dubitativa perché circola anche una spiegazione di tutt’altra natura secondo la quale la cosa andrebbe attribuita a pressioni esercitate da un commerciante del posto “seccato” per la presenza dei ragazzi in attesa del bus. Naturalmente non vogliamo credere a tale versione che riportiamo solo per dirimere in anticipo eventuali odiose argomentazioni a sfavore del ripristino.
Concludiamo osservando che sul lato opposto della strada il bus in direzione Nettuno continua tranquillamente a fermare, dando vita a una situazione paradossale e sconcertante per gli utenti del servizio stesso.
La presente è inviata via canali certificati unitamente alla preghiera di darci riscontro scritto in modo da consentirci di tenere informata la cittadinanza sull’evolvere della questione.
Distinti saluti.
Claudio Tondi, presidente CittaInsieme”