All’origine dell’ondata di criminalità che recentemente si è abbattuta sul litorale romano, in particolare ad Anzio e Nettuno – da quanto ci viene riferito da fonti certe – potrebbe esserci l’uso e lo spaccio di droga, in particolar modo del crack, che sta prendendo piede sul territorio. Questo tipo di sostanza stupefacente è un derivato della cocaina ed è venduto a un prezzo inferiore rispetto a quello delle altre droghe, coinvolgendo così un bacino di consumatori maggiore. Gli effetti sulla salute sono devastanti e in alcuni casi sono stati letali. Il crack sembra che abbia la caratteristica di generare atti criminali soprattutto se associato ad alcool. Non a caso, dalla fine del lockdown sono iniziate risse, pestaggi, rapine ed atti vandalici come mai prima d’ora. Per il contrasto alla criminalità, in particolar modo nella città di Anzio, continua il monitoraggio della polizia di stato e dei carabinieri nei quartieri più a rischio quali lo Zodiaco e il Quartiere Europa, divenuti in parte una roccaforte dell’illegalità. Diverse abitazioni di Corso Italia, occupate abusivamente da anni, sono di competenza del comune di Roma che non se n’è mai occupato, lasciando che proliferassero situazioni a limite note alle cronache dei giornali e che hanno portato i residenti all’esasperazione. Solo pochi giorni fa, la polizia durante i consueti controlli in quel quartiere è stata insultata e scacciata dalle finestre. Una piccola “Scampia” che le poche forze dell’ordine messe a disposizione del territorio purtroppo fanno fatica a controllare.