Il 30 ottobre ad Anzio, una ragazza di 31 anni, è caduta sul marciapiede di via Giacomo Matteotti, a causa di una buca. La giovane di nome Fabiana Landi, dopo aver inciampato, non è riuscita a rialzarsi ed è stata trasportata agli ospedali riuniti di Anzio. Dopo i primi accertamenti effettuati, è stata rimandata a casa. Passate poche ore, ha cominciato ad accusare dolori fortissimi ed è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Roma, S. Camillo, nel reparto di neurochirurgia. Attualmente, Fabiana è paralizzata e riesce a muovere solo gli occhi. Le ore intercorse tra la caduta, i primi accertamenti al “Riuniti” ed il ricovero al S. Camillo, sembrerebbero -secondo le prime ricostruzioni del fatto – essere state determinanti per il suo attuale stato. Fabiana è una ragazza con una invalidità, è tetraplegica ed ha avuto una vita difficile. Da pochi anni aveva perso sua madre con un cancro, suo padre è invalido ed uno dei suoi fratelli è in Argentina e non riesce a tornare per accudire la sorella. Ora è tutto spento per lei, che giace in un letto d’ospedale. Una buca ignorata tra il degrado urbano, ha aggravato terribilmente il suo percorso di vita, già compromesso, anche perché nel primo pronto soccorso effettuato, non sembra si sia stata riconosciuta, la gravità del suo stato. Sono molti gli interrogativi su questa vicenda. La buca killer, sembra far parte della fognatura di Acqua Latina, una piccola voragine tra i negozi, passata inosservata da tempo tra l’andirivieni distratto dei passanti, proprio come la vita di Fabiana. Solo successivamente alla caduta della donna, la buca è stata transennata. Le inchieste che seguiranno, stabiliranno cause e responsabilità.
Anzio, cade in una buca e resta paralizzata
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