“Questa Associazione segnala il forte sconcerto prodotto fra i contribuenti che si avvalgono delle procedure telematiche per pagare i tributi comunali di Anzio in quanto per tali pagamenti non vengono rilasciate quietanze che identifichino l’operazione secondo i termini prescritti dalla legge.” Lo scrive in una nota l’Associazione AnzioDiva. “In effetti, a quanto abbiamo potuto rilevare, eseguire un pagamento tramite il pur molto comodo sito online “Cassetto Tributario” comporta che l’avvenuto versamento venga documentato dalla semplice icona “pagato” sulla home page del contribuente senza alcun riferimento ai suoi dati identificativi personali. Né aiuta la finestra che si apre cliccando su “dettagli” in quanto essa si limita a fornire data e numero dell’operazione, ancora in maniera anonima. Entrambe le forme non sono ovviamente utilizzabili come documenti con valore liberatorio.”
“Poiché ravvisiamo necessario che il cittadino che lo desidera debba poter avere una quietanza cartacea che gli permetta di documentare in ogni momento e a chicchessia di aver assolto all’obbligo fiscale – continua AnzioDiva – chiediamo che venga data disposizione perché nel più breve tempo possibile il suddetto “Cassetto Tributario” venga dotato di idonei documenti liberatori; fra essi suggeriamo, per i versamenti tramite F24, il caricamento del modello già oggi presente ma debitamente quietanzato oppure, per i versamenti con carta di credito, un apposito modulo ricevuta scaricabile e stampabile che dia riferimenti certi al tributo assolto dal contribuente. Si allegano tre immagini che testimoniano la inconsistenza delle informazioni oggi ottenibili dal sito in questione. Restando a disposizione per eventuali approfondimenti che si rendessero necessari si chiede di venire aggiornati sulle iniziative che si vorranno intraprendere per gestire il problema, iniziative che ci impegniamo a diffondere presso i cittadini nostri associati o simpatizzanti.”