Una 76enne, la scorsa settimana, è stata trovata con mani e piedi legati e imbavagliata nella cappella di famiglia, all’interno del cimitero di Anzio. La donna era in stato choc quando è stata rinvenuta dal custode che ha dato l’allarme alle forze dell’ordine. Le indagini da parte della Polizia di Stato di Roma, coordinata dalla Procura della Repubblica di Velletri, sono state avviate immediatamente. Gli investigatori hanno seguito la pista della rapina fino a quando, oggi, hanno eseguito due arresti.
Gli uomini della Squadra Mobile hanno eseguito i due arresti
Gli uomini della Squadra Mobile, al termine di una settimana dai fatti, hanno stretto il cerchio sui due uomini ritenuti gli autori di quell’aggressione. Un agguato che si è consumato nella mattina del 25 ottobre scorso, poco dopo le 11, mentre l’anziana si trovava nel cimitero civile di Anzio per portare fiori sulla tomba del marito defunto. All’improvviso è stata presa, legata, imbavagliata con nastro isolante e derubata della borsa e delle chiavi della sua auto, una Fiat 500, a bordo della quale i malviventi sono scappati pensando di riuscire a far perdere le proprie tracce.
Una settimana di indagini sono bastate agli investigatori per risalire ai rapinatori
È stato grazie alle serrate attività investigative della Polizia che è stato possibile risalire agli autori della rapina. Un colpo che aveva lasciato l’anziana tramortita e in stato confusionale, così tanto da non esser in grado di fornire dettagli di quanto le era accaduto. Ma gli inquirenti hanno lavorato velocemente e hanno subito individuato una pista da seguire fino a riuscire a risalire ai due uomini, oggi finiti in manette poichè sospettati della rapina ai danni dell’anziana. Indagati che sembra potrebbero essere proprio di Anzio, visto che i due arresti sono stati effettuati dagli agenti nelle prime ore di oggi, giovedì 2 novembre, nella città del litorale romano.