Nell’ambito di un ampio ed impegnativo progetto ideato dal Rotary Club Golfo d’Anzio – Anzio e Nettuno, mercoledì 10 febbraio 2021 è cominciata la prima fase.
Il progetto consiste nella donazione di beni informatici e tecnologici ad Associazioni del nostro territorio che si sono particolarmente distinte per l’impegno e l’aiuto verso i più deboli e bisognosi.
In occasione del suo discorso di insediamento il Presidente Gilberto Zampighi si proponeva di “favorire, sostenere ed incoraggiare i «service» per promuovere progetti che facciano un uso responsabile dei fondi del Club e dell’opera dei volontari per rispondere alle reali necessità dei beneficiari. I progetti saranno educativi, umanitari e professionali a sostegno della comunità locale.
Le nostre azioni di «service», grandi o piccole, creano opportunità per le persone che hanno bisogno del nostro aiuto; il Rotary crea opportunità per condurre una vita più intensa e più dignitosa”.
Con la prima donazione comincia a concretizzarsi quanto auspicato da Zampighi; “Aiutare chi Aiuta” è il progetto che vedrà altre collaborazioni che prenderanno vita già nelle prossime settimane.
Nonostante le problematiche che tutti stiamo vivendo in questo periodo difficile, in un tempo “sospeso”, il Rotary Club Golfo d’Anzio è stato accolto da Suor Giulia, responsabile di una Casa di
Accoglienza del nostro territorio per donne vittime di tratta, emarginate e sole con figli. Per ovvi motivi di tutela e sicurezza delle ospiti non riportiamo volutamente il nome della Casa Famiglia.
Fin dall’inizio l’attività della Casa ha visto una collaborazione fattiva con la Caritas Diocesana; tre Suore Passioniste di San Paolo della Croce si dedicano amorevolmente a cinque donne e undici bambini. Nello spirito della fondatrice Maria Maddalena Frescobaldi che nel 1815 dette vita a Firenze alla prima comunità e che si dedicò principalmente alle donne vittime di violenze, queste tre Suore si consacrano quotidianamente alla missione educativa con particolare attenzione alla donna, all’infanzia e alla gioventù segnate da varie forme di violenza e di sfruttamento.
Oggi, unite da questo unico ideale, formano una famiglia di Sorelle che si impegnano ad aprire cammini di speranza e di misericordia nella storia del nostro tempo. Provengono da 34 nazioni ed operano in 27 Paesi dei cinque continenti.
Una nota gradevole riguarda il figlio di una Socia del Rotary Club Golfo d’Anzio, Ludovico Valeri.
Ludovico, 8 anni, ha voluto partecipare al progetto di service donando molti suoi giocattoli e libri ai
bambini ospiti della Casa Famiglia.
“Aiutare chi Aiuta”, il progetto del Rotary Golfo d’Anzio per il territorio
Pubblicato il
di