X MUNICIPIO – “Si è tenuta in ambito municipale, un’importante seduta della Commissione permanente Ambiente, Sicurezza e Territorio, nel corso della quale è stato esaminato l’iter con cui il Comune di Roma provvede a individuare e iscrivere a ruolo Ta.Ri., le cosiddette utenze fantasma del servizio di igiene urbano svolto da AMA. A seguito dell’attivazione del servizio di raccolta porta a porta (PaP), Aequa Roma, ha infatti provveduto a incrociare i Codici Fiscali di coloro che hanno ricevuto il KIT di AMA (secchi personali per differenziare i rifiuti) per verificare chi di questi non risultasse iscritto come utente regolare. Dall’analisi è risultato un tasso di omessa denuncia pari neanche a circa il 5% e pertanto in linea generale migliore rispetto alla media romana. Sebbene sulla carta tali dati possono costituire un primo livello di indagine soddisfacente, gli stessi sono sembrati poco rappresentativi della situazione esistente nell’entroterra del nostro municipio. I numeri del censimento eseguito da AMA, contando citofoni e campanelli per avviare il servizio PaP indicava infatti differenze numeriche di altro ordine di grandezza. Si deve inoltre tenere conto che una percentuale di possibili nuovi utenti non si è proprio posto il problema di andare a ritirare il KIT presso gli info point dove AMA li distribuiva. Questi utenti erano e restano le tipiche utenze fantasma che ogni mattina, non potendo più conferire i propri rifiuti presso i cassonetti rimossi da Ama, abbandonano i sacchetti dei rifiuti presso le campane del vetro o i cassoni per la raccolta degli abiti usati. Altri, invece, li caricano in macchina per conferirli presso i cassonetti vicino al posto di lavoro, oppure, nel cestello dell’utenza non domestica se sono titolari di una utenza commerciale. I membri della commissione hanno pertanto dato mandato al Presidente della Commissione, di predisporre un atto di indirizzo politico da portare in Consiglio affinché le massime autorità capitoline, al di là dei numeri verificabili sulla carta, provvedano ad avviare specifici progetti pilota su micro aree campione in cui è operativo il servizio PaP per accertare casa per casa definitivamente la rispondenza delle denunce Ta.Ri.. E questo è bene sottolinearlo, a prescindere dai continui solleciti, che l’Amministrazione sta inviando ai vertici di AMA affinché si provveda a ripristinare il livello di servizio richiesto dal contratto. Nel corso della riunione è stato infatti confermato che le strutture locali di AMA, stanno operando in una situazione di forte deficit di personale su cui incide il noto fenomeno delle ferie estive e le varie tipologie di permessi previste dalle norme nazionali anti covid”.
Così in una nota il Presidente della Commissione Ambiente, Sicurezza e Territorio del Municipio Roma X, Francesco Vitolo.