Torna a bruciare la Provincia di Roma con l’incendio di ieri sviluppatosi a Stagni di Ostia Antica, dove un terreno abbandonato ha preso fuoco nella giornata di ieri.
La situazione legata ai roghi pare ormai incontrollabile sul territorio metropolitano di Roma Capitale, dove ormai le amministrazioni locali devono far fronte alle fiamme ogni giorno.
Dopo i fatti di Pomezia, Castel Romano e Ardea, ieri pomeriggio è toccato a un lotto di terra presente nell’entroterra del X Municipio di Roma Capitale.
Le fiamme sono divampate in un terreno abbandonato presente su Via Armando Violini, già famoso alle cronache perché denunciato in più contesti per la presenza di sterpaglie altissime e addirittura un’automobile abbandonata al suo interno.
Secondo le testimonianza dei cittadini e di rappresentanti legati ad associazione operative nel quartiere, più volte era stata denunciata la situazione di grave degrado presente in quello spazio: l’erba secca aveva superato l’altezza d’uomo, raggiungendo addirittura la misura record di due metri e passa.
Segnalazioni lasciate inascoltate dall’Amministrazione del X Municipio di Roma Capitale, dove anche l’opposizione nel Consiglio Municipale si era fatta sentire sull’argomento guardando alla salvaguardia dei quartieri e soprattutto della comunità cittadina.
La situazione di terreni – pubblici o privati – a rischio incendi è abbastanza estesa su tutto l’entroterra del X Municipio di Roma Capitale, che vede questi fenomeni particolarmente presenti nelle zone per l’appunto di Stagni, Acilia, Ostia Antica, Dragona e Dragoncello: contesti ben riscontrabili oltretutto dai recenti casi d’incendio di quest’estate sul territorio lidense, che hanno visto più volte l’intervento diretto dei Vigili del Fuoco e i nuclei locali della Protezione Civile.
Sulla faccenda è intervenuta la parte lidense di Fratelli d’Italia, che attraverso il capogruppo Pietro Malara e Vincenzo Monica hanno lamentato una mancanza d’ascolto sull’argomento da parte dell’Amministrazione locale: “Un altro incendio ha sconvolto l’armonia del territorio lidense nella giornata di ieri, quando le fiamme sono divampate all’interno di un terreno abbandonato nel quartiere di Stagni. Nonostante siano ancora ignote le cause del lotto in fiamme, possiamo dire con assoluta certezza come in quel punto di Via Armando Violini vi fossero delle sterpaglie e soprattutto un’automobile abbandonata: un fuoco che si sarebbe potuto tranquillamente evitare se le istituzioni avessero compiuto dei seri controlli per combattere il degrado in quest’area. Da mesi chiediamo all’Amministrazione del X Municipio di Roma Capitale la manutenzione di tutte le aree verdi presenti nel territorio, che purtroppo continuano a vivere un profondo stato di degrado e invivibilità al proprio interno“.
Hanno proseguito gli esponenti del partito di Giorgia Meloni: “Fratelli d’Italia ha richiesto in Consiglio Municipale il censimento dei lotti privati e pubblici all’interno del territorio lidense, così da poter monitorare questi spazi ed evitare fortissimi incendi come capitato ieri a Stagni e nei giorni scorsi in giro per il territorio metropolitano di Roma Capitale“.
Hanno concluso Malara e Monica riguardo le iniziative che dovrebbero essere prese per contrastare il fenomeno: “Proprio sui terreni privati l’Amministrazione locale dovrà fare un maggior sforzo di dialogo con i legittimi proprietari, invitandoli a porre la messa in sicurezza delle proprie terre per salvaguardare la comunità cittadina circostante ed evitare problemi per il territorio. Attualmente questa tipologia di lotti viene individuata nei quartieri di Stagni, Ostia Antica, Dragona, Dragoncello e Acilia”.