Il “monumento Naturale di Torvaianica” non si farà, o meglio il progetto non vedrà la luce per come era stato originariamente concepito dalla passata Amministrazione. Ieri infatti l’attuale maggioranza, guidata dal Sindaco Veronica Felici, ha ritirato la delibera.
Si è tenuto ieri, giovedì 28 dicembre 2023, un importante consiglio comunale a Pomezia che tra i punti all’ordine del giorno aveva la discussione, per arrivare al suo ritiro, della delibera n. 32 del 2021. Il testo di due anni fa aveva come obiettivo l’istituzione dei “monumenti naturali siti nel comune di Pomezia – Geositi cava Tacconi e laghetti di Pratica di Mare e dune e bosco del Pigneto e bacini di Campo Selva”. Tradotto, un maxi vincolo che avrebbe congelato – e tutelato secondo le intenzioni dei promotori – un’area molto significativa, pari a circa 800 ettari del litorale. Adesso però cambia tutto.
Già qualche settimana fa la Regione Lazio, dove era approdato l’iter dopo il passaggio nell’allora consiglio comunale di Pomezia, pur ribadendo l’intenzione di andare avanti con la procedura aveva subordinato il tutto alla convocazione di un tavolo tecnico proprio con il Comune di Pomezia per capire come gestire al meglio le aree da tutelare. Ieri, infine, questo passaggio cruciale che però ha di fatto bocciato quello che era stato il progetto avanzato dai cinque stelle.
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Ira del Movimento 5 Stelle
Una volta appresa la notizia non si è fatta attendere la replica del M5S. Senza mezzi termini, attraverso una nota stampa, l’ex Sindaco Zuccalà insieme al partito pentastellato – che aveva voluto fortemente quel progetto – parla di “cancellazione da parte dell’Amministrazione Felici della tutela ambientale“.
“È stata scritta oggi l’ennesima pagina nera dell’amministrazione di centrodestra a Pomezia. Con un colpo di spugna il Consiglio comunale ha revocato la delibera del 30 giugno 2021 che chiedeva l’istituzione dei monumenti naturali “Geositi cava Tacconi e laghetti di Pratica di Mare, dune e bosco del Pigneto e bacini di Campo Selva”, già acquisita in Regione Lazio con parere favorevole”, si legge in una nota.
“La sindaca Felici rimuove uno strumento che andava a tutelare le nostre campagne da edificazioni incontrollate e dall’installazione di praterie di pannelli solari” – aggiunge il gruppo consiliare M5S Pomezia – “E lo fa con l’assurda motivazione di voler ‘migliorare’ l’atto e con la promessa di riportarla in consiglio, prima o poi, con ‘i tempi giusti’. Promessa che, se ha il valore di quella fatta per la ristrutturazione del rudere comprato su via dei Castelli Romani per spostare gli studenti della scuola Marone, sappiamo già che non sarà mantenuta”.
“Poco più di un mese fa – conclude Adriano Zuccalà (oggi capogruppo del M5S in Regione) – l’assessore regionale Righini, molto vicino alla sindaca, aveva risposto a una mia interrogazione sul tema confermando la validità della procedura e la necessità di istituire il monumento naturale per tutelare, conservare e valorizzare le aree indicate dalla delibera che è stata oggi revocata. Ciò che è accaduto oggi dimostra ancora una volta che questa maggioranza è mossa solo dalla voglia di cancellare quanto fatto in passato, senza alcuna proposta alternativa e, soprattutto, senza alcuna volontà di tutelare e valorizzare il nostro territorio”.