Da ieri mattina a Ostiaè è atterrata la grande tecnologia, con il summit ingegneristico del “Sea Drone Tech Summit 2019”.
La manifestazione tecnologica nuovamente ospitata dal Polo Notatorio del X Municipio di Roma, ha aperto le danze ieri mattina alla presenza di tantissimi imprenditori, ingegneri, esperti del Dipartimento della Difesa italiana e studenti provenienti dalle facoltà ingegneristiche di tutta Italia.
A dare il benvenuto agli ospiti occorsi per l’evento è Luciano Castro, presidente del Sea Drone Tech Summit e soprattutto moderatore dell’intera manifestazione ingegneristica. Il presidente della convention spiega come la scelta di parlare dei droni marini quest’anno dipenda dall’importanza della tematica, che nonostante l’eccellenza progettuale e scientifica mostra di non vedere ancora grande spazio a livello di mass media o addirittura interesse pubblico.
Ma Castro riflette soprattutto su come questa realtà sia la tecnologia del futuro, in un business che deve essere ampliato grazie alla collaborazione tra aziende e un dialogo per migliorare queste macchine dell’avanguardia ingegneristica.
Parole importanti anche dalla Presidente del X Municipio di Roma Capitale Giuliana Di Pillo, che nel suo intervento anzitutto si mostra orgogliosa di una simile “due giorni“ sul territorio del Litorale Romano.
La conferenza stampa di apertura è proseguita con l’intervento del prof. Andrea Benedetto, direttore del Dipartimento d’Ingegneria presso l’Università degli Studi di Roma Tre. Il docente anzitutto si è complimentato con tantissimi studenti della sua Facoltà, che in massa si sono presentati all’evento per toccare con mano la disciplina pratica della robotica. Benedetto infatti a più riprese ha sostenuto il grande valore didattico e scientifico di questo evento, che ha visto nella stessa Università di Roma Tre un’ottima collaboratrice per la stesura della due giorni “ultra tecnologica“.
E’ seguito l’intervento di Paolo Barelli, presidente della Federazione Italiana Nuoto (FIN). Il presidente ha ribadito come nei locali del Polo Natatorio lidense si offrano attività legate al “salvamento in acqua“ e la lotta all’annegamento, con corsi che ogni anno si svolgono in questa struttura per offrire sempre una maggiore assistenza ai bagnanti e soprattutto una grande tutela verso chi opera il salvataggio in acqua. Un tema centralissimo quello del “salvataggio in mare” all’interno di questa manifestazione, considerato come tanti droni sottomarini sono programmati anche per compiere i salvataggi in mare aperto.
Breve l’intervento dell’ing. Francesco Marinuzzi, consigliere presso l’Ordine Ingegneri di Roma e Provincia. L’ingegnere ha sottolineato la necessità di aprire a tutte le discipline dell’ingegneria, così da creare un dialogo tra le varie realtà ingegneristiche e soprattutto aprire tavoli tecnici per migliorare e studiare le attuali tecnologie. Nella conclusione del suo intervento si è augurato che il X Municipio di Roma Capitale si prenda l’impegno di organizzare una nuova convention di questo spessore, dando sul territorio un maggiore spazio allo svolgimento di seminari sulle ultime tecnologie.
Ha concluso la conferenza stampa l’ing. Alberto Mennella, technical coordinator della Top View Srl per il progetto “SARA Consortium”. L’ingegnere ha illustrato come la tecnologia possa individuare la presenza di uomini in mare e sorvegliare senza sosta le nostre coste nazionali, così da offrire un ottimo servizio alla nostra nazione. Ecco di seguito la prova pratica del mezzo.
La convention ha visto una discussione anche teorica del mondo legato ai droni, con le relazioni di diversi ingegneri e docenti universitari sulla tematica osservata in chiave ecologista, a tutela del patrimonio culturale nazionale, militare e soprattutto sperimentale.
C’è stato modo di vedere anche le dimostrazioni per i droni marini, che hanno effettuato delle operazioni navali dimostrative all’interno della vasca del Polo Natatorio.