Una discarica abusiva a due passi dal lago di Albano. Così un uomo del posto si è beccato una denuncia: nel terreno vicino alla sua abitazione è stato trovato praticamente di tutto. A fare la scoperta i Carabinieri.
Rifiuti speciali, anche pericolosi. Pneumatici, scarti ferrosi e materiale RAEE, oltre ad un motociclo, intestato al fratello e ridotto a rottame, in stato di abbandono sul terreno, questa la scoperta fatta dai Carabinieri nelle scorse ore nell’area attorno al lago di Albano. Ben 100 metri cubi di rifiuti ammassati in un terreno, adiacente alla casa del proprietario, grande circa 130 mq. Un pericoloso sito di accumulo di rifiuti non autorizzato con conseguente minaccia per l’ambiente.
Il fondo agricolo trasformato in discarica sul lago di Albano
I Militari hanno individuato il luogo nel territorio di Castel Gandolfo. Il fondo agricolo, di pertinenza ed adiacente l’abitazione dell’uomo finito denunciato, era stato come detto adibito ad una discarica (non autorizzata) dove finiva di tutto.
I Carabinieri pertanto, espletate le formalità di rito ed eseguito tutti gli accertamenti del caso, hanno quindi segnalato il 46enne all’Autorità Giudiziaria e hanno sottoposto a sequestro preventivo una parte del terreno. Sigilli, chiaramente, anche per la spazzatura di varia natura che ora dovrà essere smaltita regolarmente.
I controlli a tutela dell’ambiente
L’operazione, spiegano dall’Arma, si inserisce nell’ambito di servizi mirati alla verifica del rispetto della normativa ambientale nelle aree naturali protette del parco regionale dei Castelli Romani. In particolare quest’ultima operazione è stata condotta dai Carabinieri della Stazione di Castel Gandolfo, con l’ausilio dei colleghi del Nucleo Carabinieri Forestale di Marino.