“MANCA IMPIANTO PER ATO LATINA, TAR NOMINI SIN DA ORA COMMISSARIO AD ACTA”
La chiusura della discarica di Colleferro, prevista per il 15 gennaio 2020, rischia di causare un’emergenza igienico sanitaria per mancata raccolta dei rifiuti non solo a Roma ma anche a Latina e Provincia. Sul primo versante il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, si è subito attivato con un’ordinanza che tra le altre cose, impone al sindaco Virginia Raggi di individuare entro una settimana una o più discariche nel territorio della Capitale. Ma sul secondo tutto tace e allora la Rida Ambiente, società proprietaria del Tmb di Aprilia (che tratta anche i rifiuti indifferenziati di Roma), ha deciso di impugnare al Tar del Lazio l’ordinanza del governatore al cui interno èstato scritto in maniera incontrovertibile che a metà gennaio chiuderà l’unico impianto di smaltimento per gli scarti dei rifiuti prodotti nell`ambito territoriale ottimale di Latina (capoluogo e provincia). Quell’ impianto, insieme a quello di Civitavecchia, venne individuato dalla Regione Lazio come sede per lo smaltimento destinata al Tmb di Rida nella primavera del 2018, dopo che proprio il Tar (sempre in seguito a un ricorso dell`azienda di proprietà di Fabio Altissimi) condannò la Regione a individuare una rete adeguata e integrata di impianti di cui Rida potesse servirsi per mandare i suoi scarti del trattamento in discarica, visto che i due siti di smaltimento dell’Ato di Latina (Indeco e Ecoambiente, entrambi a Borgo Montello) si erano esauriti e a tutt’oggi sono chiusi.
Agenzia Dire