Il vicepresidente del Parlamento europeo Fabio Massimo Castaldo ha presentato due giorni fa un’interrogazione, co-firmata dagli eurodeputati Daniela Rondinelli, Eleonora Evi e Sabrina Pignedoli con la quale chiede alla Commissione europea se è a conoscenza delle problematiche collegate alla discarica di Roncigliano che si trova ad Albano Laziale, provincia di Roma, e quali misure ha intenzione di proporre per tutelare la salute dei cittadini dell’intera area.
Infatti, dopo l’incendio che nel 2016 portò alla chiusura dell’impianto di trattamento meccanico-biologico denominato “Roncigliano” si teme che il ripristino della discarica possa porre in pericolo la salute dei cittadini dell’area circostante. Inoltre, negli anni, la falda acquifera sottostante è stata contaminata. «In particolare, con nota del 28 marzo 2015, l’Agenzia preposta ha rappresentato la situazione di contaminazione aggiornata in cui si è rilevata una presenza costante di arsenico e fluoruri e la persistenza del parametro 1,2-dicloropropano nel piezometro di valle idrogeologico F1B. A seguito di questi rilievi l’Agenzia ha sconsigliato alla popolazione l’utilizzo dell’acqua prelevata dai pozzi privati per l’irrigazione dei campi”, spiega Castaldo. Anche il monitoraggio dell’Arpal, dopo l’incendio, sembra essere stato sospeso: il ripristino del sito, dunque, avverrebbe in regime di deroga dall’Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia). Non possiamo che chiedere la tutela di un’area che comprende mezzo milione di abitanti e che si estende per 10-15 km», conclude Castaldo.