La conclusione della seconda campagna itinerante di Legambiente, alla quale ha collaborato il CONAI, denominata RiciclaEstate, si è conclusa con un’amara verità. Solamente il 54,2% dei 24 comuni costieri analizzati nel 2020 sono riusciti a raggiungere il 65% di raccolta differenziata prevista dalla legge. I dati presi in esame dall’associazione ambientalista sono quelli forniti dall’ISPRA e riguardano 10 comuni in provincia di Roma, 12 in provincia di Latina e 2 nella provincia di Viterbo.
Lo scopo della campagna era quello di sensibilizzare i cittadini della costa laziale sull’importanza di compiere una corretta raccolta differenziata. E spiegare come essa sia fondamentale in relazione all’economia circolare.
I comuni virtuosi nella raccolta differenziata
In testa alla classifica delle città più riciclone della costa laziale si è piazzato il comune di Fondi in provincia di Latina, che è riuscito a differenziare l’84,10% della spazzatura raccolta. Al secondo posto è arrivato un altro comune della provincia pontina: Itri che con il 79,70% dei rifiuti differenziati. Sul terzo gradino del podio è giunto invece il comune di Fiumicino in provincia di Roma, con il 77 % di immondizia diversificata.
Molto buoni anche i risultati dei comuni di Terracina (75,1%), Sperlonga (71,7%), Ladispoli (72%), Pomezia (71,4%), Formia (70,6%), Cerveteri (70,5%), Minturno (69,8%), San Felice Circeo (697%), Sabaudia (67,1%), Civitavecchia (66,3%).
E quelli con una raccolta differenziata insufficiente.
Sotto la quota stabilita dalla legge si sono posizionati invece i comuni di Montalto di Castro (61,5%), il quartiere romano di Ostia (60,6%) Gaeta (58,4%). Seguiti da Nettuno (56,6%,), Santa Marinella (54,4%) Anzio (48,6%), Ardea (44,4%), Tarquinia (41%),Latina (29,9%). chiudono la classifica Ventotene (24,3%) e Ponza (10,9%).
Legambiente ha poi visitato i siti istituzionali dei 24 comuni presi in esame per verificare l’accessibilità dei piani e metodi della raccolta differenziata. In 14 siti è presente il calendario relativo alla raccolta differenziata per le utenze domestiche. Negli altri 10 invece il calendario non è stato inserito o è poco chiaro.
La consapevolezza dei cittadini sull’importanza della raccolta differenziata
Nel corso della campagna Legambiente ha sottoposto alle persone un questionario sul riciclo dei rifiuti. Il 94,1% delle persone che hanno risposto ritiene che sia importante pubblicizzare la raccolta differenziata. Da segnalare che tra i comuni che sono stati oggetto della ricerca quelli di Nettuno e Fiumicino in passato hanno avviato delle campagne di sensibilizzazione di questo tipo. L’84,5% invece afferma di differenziare sempre l’immondizia. Il 12,6% invece dichiara di farlo qualche volta, Solamente l’1,9% non diversifica mai i rifiuti prodotti.
Nonostante la maggioranza delle persone compia la raccolta differenziata i dubbi sulla sua corretta realizzazione sono molti. Solamente il 20,4% degli intervistati ha dichiarato di non avere incertezze sulla materia. Il 61,1% ogni tanto è dubbioso, e il 17,4% ha sempre dei dubbi sul giusto conferimento della spazzatura.
I risultati di un test pratico sulla differenziazione dei rifiuti
Da un test contenuto nel questionario è emerso che solo il 34% delle persone sa buttare in maniera corretta un giocattolo rotto. Il 67% sa conferire bene la carta unta. Stessa percentuale per i cittadini che affermano di saper gettare un sacchetto biodegradabile nel contenitore esatto. il 66% un tappo a corona. La percentuale si abbassa con il bastoncino di legno: solamente il 54,4% sa buttarlo in modo giusto.
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