L’attività quotidiana di vigilanza che i Guardiaparco svolgono sui 15mila ettari dell’area protetta permette di fare una valutazione di quali sono le infrazioni più frequenti che si registrano sul territorio. Se l’abbandono di rifiuti è sotto gli occhi di tutti, con scenari impietosi che affliggono soprattutto le zone verdi a bordo strada, gli ultimi verbali e segnalazioni fanno registrare nuovi casi di circolazione e sosta fuori strada e di raccolta dei funghi senza autorizzazione. Pratica, quest’ultima, estremamente pericolosa innanzi tutto per chi i funghi li mangia, vista la facilità con cui si possono scambiare funghi commestibili con funghi velenosi.
Abbandono di rifiuti nel Parco dei Castelli Romani
Due gli abbandoni di rifiuti individuati, uno nel territorio comunale di Ariccia (RM), l’altro ad Albano Laziale (RM). Interessate, in entrambi i casi, zone prative e boscate a bordo strada. I Guardiaparco hanno inviato le relative segnalazioni ai Comuni di competenza, al fine di sollecitare la bonifica dei siti. In un caso è stata accertata la presenza di rifiuti consistenti prevalentemente in scarti domestici, nel secondo caso, invece, si tratta di pneumatici completi di cerchioni in ferro, con parti di auto provenienti dalla demolizione di veicoli.
Parco dei Castelli Romani: circolazione fuori strada
Due nuovi casi di circolazione fuori strada, entrambi registrati nel territorio di Rocca Priora (RM), anche se in due località differenti. Si ricorda che la violazione prevede una sanzione compresa fra un importo minimo di Euro 50,00 e un importo massimo di Euro 3.000,00.
A funghi senza tesserino regionale
Per praticare la raccolta dei funghi, i raccoglitori devono essere muniti di apposito tesserino di idoneità sul quale sono riportate le generalità, la fotografia del raccoglitore autorizzato, la marca da bollo (art. 4, L. R. n.32/1998). I Guardiaparco hanno sorpreso un raccoglitore non autorizzato nel territorio comunale di Rocca di Papa (RM), al quale è stata fatta una sanzione di Euro 210,00.