Anomali i lavori di manutenzione del verde effettuati negli ultimi giorni all’interno del Parco Pallotta di Ostia, dove la ditta appaltatrice ha tagliato l’erba alta su tutta l’area del giardino senza però ritirare gli sfalci.
Una condizione anomala se analizzata bene, considerati come i lavori di manutenzione del verde pubblico appaiono come effettuati a metà. Diversi residenti recentemente avevano sollecitato il X Municipio di Roma Capitale a effettuare il taglio dell’erba all’interno del famoso giardino lidense, così da evitare incendi per le sterpaglie secche sotto le prime calure della stagione estiva e soprattutto rimuovere dallo spazio i temibili forasacchi.
Con l’attuale stato dei lavori e gli sfalci ancora presenti nel parco del Litorale Romano, è palese come nessuno dei problemi citati sia stato risolto dall’Amministrazione locale: le erbe secche sono rimasto dov’erano prima con la sola differenza di essere tagliate, mentre per i forasacchi la situazione è rimasta immutata in confronto alle ultime settimane.
Diversi sono i fruitori del Parco Pallotta che hanno assistito ai lavori di manutenzione andati in scena proprio 3/4 giorni fa, con queste persone che hanno chiesto delucidazioni agli operai sul perché non venisse raccolto lo sfalcio da dentro l’area verde. La ditta appaltatrice ha spiegato come tale opera non fosse stabilita dal bando per lavorare all’interno del giardino lidense, cambiando però la versione a seconda del fruitore che domandava chiarimenti su quest’anomala gestione del verde pubblico lidense: basti pensare come tre giorni fa la ditta sembrava aver cambiato idea e attivarsi immediatamente per la raccolta delle erbe tagliate, salvo poi non far partire nessun lavoro in questo senso negli ultimi 3 giorni.
Non è chiaro se ci troviamo davanti l’ennesima superficialità dell’Amministrazione lidense oppure una realtà appaltante che prova a giocare con modi furbeschi, ma fatto sta che da questa situazione numerosi fruitori del verde stanno trovando innumerevoli disagi. Molte persone allergiche alle graminacee non possono stare all’interno del Parco Pallotta, poiché nel giro di pochi minuti cominciano ad avvertire forti pruriti alla pelle, occhi secchi e soprattutto problemi con la gola.
Fastidi che non tralasciano nemmeno i numerosi cani frequentano questo spazio, vittime in questo momento dei micidiali forasacchi. Diversi animali hanno visto infilarsi queste piante all’interno delle zampe, le orecchie o naso. In pochi giorni all’interno del parco lidense due cani sono stati vittime del cattivo taglio dell’erba: un cucciolo di sei mesi si è ritrovato con addosso una sessantina di forasacchi, fortunatamente non riportando problemi fisici; un altro cagnolino invece ha visto stamattina una spiga infilarsi nel proprio naso, procurandogli una vistosa emorragia di sangue che solo fortunosamente – e con l’esperienza della propria padrona – ha scongiurato un intervento del veterinario e danni più seri.