Intervista al Presidente dell’associazione di promozione sociale (APS) “Sotto al Mare” Lisa Stanzani. Viaggio alla scoperta delle bellezze della costa laziale, in particolare nel tratto che va da Ostia a Torvaianica. Gli assoluti protagonisti? Ovviamente loro, i delfini.
Sono probabilmente tra gli animali più amati al mondo e il loro passaggio ogni volta regala uno spettacolo incredibile. Tanto che ad ogni nuovo avvistamento si scatena sempre il tam tam social alla ricerca delle immagini più belle. Ma per Ostia e Torvaianica tutto questo, in realtà, è la normalità dato che qui i delfini ci vivono stabilmente. Da queste parti, ormai da tempo, opera un’Associazione dedita all’osservazione e allo studio di questi esemplari: si tratta del gruppo di “Sotto al Mare”, con cui abbiamo realizzato un’intervista.
Ammirare i delfini tra Ostia e Torvaianica: “Sotto al Mare” ci porta alla scoperta delle bellezze della costa
A rispondere alle nostre domande è Lisa Stanzani, Presidente dell’Associazione.
Quando nasce la vostra Associazione e qual è lo scopo delle vostre attività?
“La nostra associazione nasce nel 2019, da allora portiamo avanti molteplici attività che brevemente possiamo dire che sono allo scopo di:
- Ricerca scientifica per la tutela e la conservazione del delfino costiero: tursiope
- Valorizzazione del territorio. Troppo spesso il nostro territorio è poco apprezzato quando ha delle peculiarità uniche che rende il patrimonio naturale che possiede davvero ricco e diversificato.
- Educazione ambientale: sensibilizzazione e divulgazione.
- Pulizia del mare, durante le uscite rimuoviamo il marine litter (rifiuti marini galleggianti)”.
La fascia costiera che va da Ostia a Torvaianica è stata teatro nel tempo di numerosi avvistamenti di delfini: è possibile fare una stima di quanti esemplari transitino ogni anno da queste parti?
“Certamente! consiste proprio in questo il nostro lavoro: monitorare i tursiopi che transitano a largo delle nostre coste. Premettendo che l’analisi dati è un processo abbastanza lungo, che richiede competenze specifiche e molto tempo, i dati non sono stati analizzati tutti; quello che possiamo dire è che nel periodo che va da giugno del 2019 a maggio del 2021 sono stati inseriti nel nostro catalogo di fotoidentificazione 125 individui. Ma considerando che vengono inseriti in catalogo solo gli individui adulti e ben marcati e che non sono stati analizzati tutti i dati in nostro possesso (raccolti durante tutto l’anno fino ad oggi) gli individui presenti sono certamente in numero molto maggiore rispetto a questo dato. E’ molto importante continuare a monitorare questa specie nella nostra area in quanto, essendo al vertice della catena alimentare, il suo stato di salute è un indice dello stato di salute dell’intero ecosistema”.
“Sono tornati i delfini? No, loro sono sempre qui!”
“Ci tengo a fare una precisazione leggendo talvolta frasi del tipo: “sono arrivati i delfini ad Ostia” oppure “sono tornati!”, no! I delfini nelle nostre acque non sono nè arrivati, nè tornati, vivono qui da sempre ed è normale, ed importante, che sia così: è una specie endemica del nostro mare ed un animale costiero per sua natura quindi, nulla di strano!
Cos’è il whale watching
A questo proposito voi organizzate uscite turistiche di “Whale watching”: in cosa consistono? Come si può partecipare?
“Si, organizziamo uscite ecoturistiche di whale watching, a cui tutti possono partecipare (non servono competenze specifiche!) per finanziare le nostre attività di ricerca a scopo di tutela e conservazione del delfino costiero ma anche tutte le altre attività che portiamo avanti con la nostra associazione. Le uscite vengono svolte tutto l’anno tutti i giorni (meteomarine permettendo: e devono essere non buone ma ottime!) a bordo di un gommone di 6 metri: si parte dal Canale dei Pescatori e si monitora parte della nostra area di studio (che va da Fiumicino a Torvaianica, includendo Ostia)”.
La fauna marina di questo tratto di costa
“Durante tutta la durata dell’uscita si monitora costantemente la superficie del mare alla ricerca dei delfini, specie target del nostro progetto di ricerca, ma ovviamente non si osservano sempre, siamo in natura e potrebbero non farsi vedere così come è possibile l’osservazione di qualsiasi altra specie abbia un rapporto anche solo occasionale con la superficie del mare”.
“Nel corso delle nostre uscite ci è capitato di osservare rare specie di uccelli marini, a volte rarissime, tonni in caccia, mante, pesci luna, meduse particolari (cassiopee, polmoni di mare…),tartarughe…insomma è possibile osservare davvero moltissime altre specie oltre ai delfini. Durante l’incontro con la fauna marina a largo delle nostre coste, a prescindere di quale specie sia, osserviamo scrupolosamente il codice di buona condotta per recare meno stress possibile a queste specie con la nostra presenza, questo ci ha permesso l’ottenimento di un Label di qualità: siamo gli unici operatori del Lazio certificati High Quality Whale Whatching (https://www.cimafoundation.org/high-quality-whale-watching/)”.
Tutela dell’ambiente: “Attenzione ai palloncini”
“Oltre alla raccolta di dati scientifici sul tursiope e l’osservazione di altre specie marine le nostre uscite hanno un importantissimo ruolo nell’ambito della valorizzazione del nostro territorio e per sensibilizzare su temi ambientali. Raccontiamo ai partecipanti l’importanza di una vita quanto più sostenibile possibile per l’ambiente, le piccole azioni quotidiane che ognuno di noi può compiere in tal senso, durante le uscite raccogliamo il macro marine litter (rifiuti marini galleggianti) e sensibilizziamo su quanto sarebbe importante evitare che quei rifiuti raggiungessero il mare. In questo ambito ci tengo a fare una piccola parentesi. Uno dei rifiuti che troviamo in un numero impressionante sono i palloncini, sia quelli classici che quelli ad elio. I palloncini sono davvero una cosa a cui tutti dovrebbero rinunciare in quanto sono oggettivamente superflui ma nello stesso tempo estremamente dannosi e a volte letali per la fauna marina (ma anche terrestre, in particolare per gli uccelli)”.
La citizen science
“Ultimo aspetto che vorrei sottolineare è quello della Citizen Science. Consiste nell’impegno attivo dei partecipanti, dei pescatori (professionali e non) e dei diportisti, quindi di un pubblico non formato scientificamente e/o non specializzato, nelle nostre attività di ricerca scientifica. Questo è un aspetto molto importante in quanto questa partecipazione attiva crea coesione territoriale e incrementa un senso di soddisfazione e appartenenza al territorio”.
Le secche di Tor Paterno: un patrimonio naturale inestimabile
Una delle zone più belle proprio al confine tra i Comuni di Pomezia e Roma è quella dell’area protetta delle secche di “Tor Paterno”: quali sono le specie che è possibile ammirare?
“Si, l’AMP delle secche di Tor Paterno rappresenta un hotspot di biodiversità più unico che raro nel nostro territorio! Questo luogo è peculiare in quanto è distante dalla costa 5 miglia (quindi raggiungibile solo in barca) ed interamente sommerso. Della biodiversità di questo luogo ne beneficia l’intero ecosistema limitrofo quindi è anche per la presenza dell’AMP, oltre che della foce del fiume Tevere, che è possibile incontrare, durante le nostre uscite, una così sorprendente varietà di specie”.
Rispetto per il mare attraverso gli incontri con i più giovani
Educazione ambientale e rispetto del mare passano anche dagli incontri con i più giovani: abbiamo visto recentemente un vostro evento con alcuni ragazzi a Ostia, quanto è importante questa tipologia di attività?
“Questo è un aspetto davvero molto, molto importante! Dal 2020, in collaborazione con l’Ente regionale RomaNatura, che cogliamo l’occasione per ringraziare, portiamo avanti un importantissimo progetto di educazione ambientale e valorizzazione del territorio. Si tratta del progetto “ForMare”. E’ rivolto a bambini e ragazzi del X Municipio (anche se spesso ci giungono richieste anche oltre il Municipio che, quando possibile, cerchiamo comunque di accogliere). Nell’ambito di questo progetto vengono affrontate tematiche ambientali molto importanti: come quello accennato prima dell’uso dei palloncini, l’importanza della raccolta differenziata, affrontiamo il tema delle specie aliene. E ancora. Come evitare di contribuire a questo gravoso problema, l’importanza di non alimentare animali selvatici e molto, e così via”.
“I bambini ed i ragazzi, nell’ambito di questo progetto, vengono accompagnati alla scoperta del proprio territorio, molto spesso poco conosciuto; ad esempio ultimamente stiamo parlando molto del Canale dei Pescatori, la sua storia, le origini del Borghetto ottenendo un riscontro davvero inaspettato da parte dei partecipanti che si mostrano sempre interessati e coinvolti. Tutto il percorso educativo, nell’ambito di questo progetto viene studiato e costruito in collaborazione con le docenti in maniera tale da poterlo plasmare in base alle caratteristiche ed alle esigenze didattiche delle singole classi che partecipano e renderlo ancora di più uno strumento utile ed efficace”.
I prossimi eventi organizzati da “Sotto al mare”
In vista della prossima estate potete già anticiparci qualcosa? C’è già qualche evento in fase di organizzazione?
“Ogni anno sarà sempre più ricco di sorprese e di iniziative belle ed importanti per i nostri concittadini ed il nostro bellissimo territorio da parte della nostra associazione, almeno questo è quello che ci auguriamo!
In vista della prossima estate ci saranno sicuramente delle novità, ma non vogliamo anticipare nulla, un po’ anche per scaramanzia visto che alcune cose sono ancora in fase di ultimazione ed ormai sappiamo che l’imprevisto è sempre dietro l’angolo! Invitiamo tutti coloro che vogliono conoscerci meglio, conoscere le nostre iniziative, partecipare ai nostri progetti insomma sostenerci, di seguirci sui nostri canali social”.
“Per chi volesse partecipare alle nostre uscite può contattarci al 3515994449 (anche su whatsapp), in questo modo sosterrete le nostre attività e dareste un contributo fattivo al raggiungimento dei nostri obiettivi. Un altro importante modo per sostenerci, visto che siamo nel periodo della dichiarazione dei redditi è quello di destinarci il vostro 5×1000, basterà inserire il nostro codice fiscale (CF96415860582) nel riquadro “sostegno agli enti del terzo settore iscritti nel RUNTS, un gesto che non costa nulla ma che per noi fa un’enorme differenza”.
Come contattare l’Associazione Sotto al Mare
- Canale YouTube
- Sito web: www.sottoalmare.it
- Tel. 351-5994449
- Mail a info.sottoalmare@gmail.com