Filiera alimentare sostenibile
Oggi si va progressivamente rafforzando la sensibilità delle aziende ai temi dell’ambientale. Conformarsi alle normative relative alle dimensioni della sostenibilità è una prerogativa richiesta dall’Europa, ma sempre più aziende decidono di approcciarsi alla materia in maniera autonoma, collaborativa ed innovativa.
Ciò è dovuto anche al fatto che tale approccio risulta nel medio-lungo termine di importanza strategica nella sostenibilità dell’azienda e della filiera. Ci sono infine aziende che decidono proattivamente di investire nella sostenibilità, riconoscendone l’importanza strategica e sfruttandola a vantaggio sia dell’azienda stessa che della comunità.
Le quattro dimensioni della sostenibilità: ambiente, economia, educazione, etica
Rispettare l’integrità dell’ecosistema si configura sempre più una necessità. Per questo diverse istituzioni stanno lavorando alacremente affinché si spronino politica ed aziende ad attuare quanto è nelle loro possibilità.
Già nel lontano 1987, il rapporto Brundtland della Commissione Mondiale sull’Ambiente e lo Sviluppo definiva lo sviluppo sostenibile come “risposta ai bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i loro”. Oggi tale definizione non è cambiata nella sostanza ed il dibattito ha raggiunto una certa maturità.
Tali principi si possono sintetizzare in quattro dimensioni principali:
- Ambiente
- Economia
- Educazione
- Etica
Per le aziende si traducono in (1) conservazione del capitale naturale, (2) efficientamento tramite innovazione e riduzione degli sprechi, (3) formazione e (4) rispetto dei diritti sociali.
Essendo le aziende gli attori principali nell’azione concreta, a queste va attribuita grande responsabilità etica nella contribuzione (o meno) a questo modello di crescita.
Il caso Organo Gold: controllo della filiera e riciclo
Lo sviluppo sostenibile si rivolge principalmente al rispetto: dell’ambiente, della biodiversità e delle risorse naturali. Organo Gold è molto sensibile a quest’argomento. Per questo motivo ha deciso di operare in modo pro-attivo sia per il controllo della filiera sia nel campo del riciclo.
L’azienda ha identificato una strategia ambientale da perseguire in un’ottica globale, tenendo conto delle interrelazioni tra le persone, l’ambiente, lo sviluppo e le persone.
Organo Gold per la sostenibilità ambientale e il controllo della filiera ha deciso di intraprendere due azioni:
- L’uso dell’innovativo sistema Blockchain della IBM Food Trust per il controllo della filiera di produzione
- L’iniziativa Bags For Life, che prevede il riutilizzo sostenibile delle bustine di tè Organo per la produzione di borse, il cui ricavato è usato per donazioni solidali
Due iniziative che coniugano al meglio il rispetto dell’ambiente, l’impegno sociale e la necessità di verificare la sostenibilità della filiera di produzione.
Controllo della filiera: Organo Gold si affida alla Blockchain
Come altre multinazionali quali: Nestlé, Carrefour e Wallmart, anche Organo ha deciso di affidarsi al sistema IBM Food Trust. Una tecnologia Blockchain che garantisce un sistema attento di tracciabilità della filiera alimentare.
Grazie a Organo Products Trust, l’azienda è in grado di collaborare in modo efficiente con tutti i soggetti della filiera, garantendo trasparenza ed affidabilità dalla produzione fino ai consumatori finali. Un concept che permette di creare anche delle nuove opportunità di mercato.
Cos’è l’IBM Food Trust e cos’è la Blockchain
Ma cos’è la IBM Food Trust e in cosa consiste la Blockchain? Sostanzialmente, la prima è un software di monitoraggio e la seconda è una metodologia avanzata di certificazione del processo (consigliamo in merito la lettura dell’approfondimento su cos’è e come funziona la Blockchain del sito OpenFinanza.it).
Questi due sistemi integrati permettono il monitoraggio della filiera alimentare.
Riescono infatti a tracciare in modo preciso e fuori da ogni manipolazione i dati del percorso di produzione di un’azienda.
Il monitoraggio della filiera garantisce:
- La verifica sulla provenienza del prodotto
- Isolare facilmente eventuali lotti difettosi
- Conoscere le materie prime
- Verifica dei componenti usati per la produzione
- Si possono conoscere e identificare i fornitori delle materie prime
Per assolvere a tutte queste garanzie, Organo Gold ha intrapreso la strada per la tracciabilità della filiera alimentare sfruttando la blockchain e la IBM Food Trust.
La IBM Food Trust è una piattaforma software as a service che si basa sulla Blockchain applicata alla filiera alimentare. In questo modo si monitora tutto il processo di produzione dall’azienda agricola che produce i componenti per la composizione fino alla loro vendita. IBM Food Trust permette sia ai consumatori sia ai fornitori e rivenditori di verificare in totale trasparenza la sostenibilità dei prodotti.
L’uso della Blockchain in questo sistema crea una piattaforma indipendente e aperta per la condivisione dati. Tutti gli iscritti sono in grado di impostare dei livelli d’accesso personalizzati per monitorare anche chi visualizza i dati aziendali.
Nel database sono inseriti tutti i dati relativi ai prodotti impiegati dalle aziende alimentari, le verifiche di qualità effettuate sino ai certificati di provenienza del prodotto. In questo modo si permette anche l’interazione tra diversi stakeholder, migliora l’efficienza nella fornitura, la sicurezza alimentare e si riducono gli sprechi.
Riciclo dei rifiuti: le bustine di tè diventano borse
Da anni noi de Il Corriere della Città raccontiamo di nuove iniziative lodevoli nel campo del riciclo di rifiuti, della valorizzazione delle e ci battiamo affinché si trovino sempre nuove soluzioni destinate a rendere il nostro pianeta sostenibile, come nel recente caso dell’imballaggio della Ferrero.
Come la Ferrero, Organo Gold è da anni impegnata nella sostenibilità. Ricordiamo anche gli sforzi nel riciclo applicato alla sostenibilità sociale. L’azienda avviò una campagna per ritirare e riusare le bustine di tè Organo per realizzare delle borse. Le borse poi sono usate per promuovere non solo la produzione sostenibile, ma anche campagne sociali come quelle dedicate alla emancipazione femminile.
Il progetto “Bags for Life”
Il progetto ‘Bags for Life’ contribuisce al riciclo delle risorse ambientali e in questo caso delle bustine da tè Organo. Una volta raccolte, le bustine sono infatti utilizzate per realizzare delle borse dedicate a un progetto sociale per líemancipazione delle donne emarginate.
Le borse sono realizzate, grazie all’impegno e al lavoro di donne emarginate e disoccupate che si trovano nelle zone del mondo più svantaggiate. Quest’iniziativa permette ai distributori e ai clienti di essere coinvolti in modo significativo, riciclando i rifiuti al fine di trasformarli in un’opportunità di sostentamento per le donne e per le loro famiglie.
Le borse create con le bustine riciclate vengono poste all’asta durante le convention regionali di Organo Gold, proprio per ottenere il ricavato da dare alle donne coinvolte nel progetto.
Per la realizzazione di ogni borsa sono necessarie 600 bustine vuote di tè Organo e per raggiungere l’obiettivo l’azienda ha bisogno di raccogliere almeno 60 mila bustine l’anno. Per questo l’azienda invita tutti i clienti e i distributori a partecipare all’iniziativa, spedendo le bustine di tè vuote, per migliorare la vita delle persone coinvolte nel progetto.
In un mondo sempre più globalizzato e impostato sul mero profitto riteniamo importante mettere in evidenza quelle realtà che, al di là degli sforzi e degli incentivi dei vari governi, decidano autonomamente di responsabilizzarsi sulla scelta della tracciabilità e della sostenibilità. Ci auspichiamo che tante altre aziende seguano l’esempio di Organo Gold e rendano questo mondo sempre più a misura d’uomo, rispettando l’ambiente.