In riferimento alla morte del volontario della sperimentazione clinica in Brasile di AstraZeneca/Oxford per il vaccino anti Covid-19, riferita dalla Reuters e ripresa dall’agenzia Bloomberg – citando l’autorità sanitaria brasiliana Anvisa e l’università federale di San Paolo che contribuisce a coordinare la fase 3 della sperimentazione nel Paese sudamericano, si apre un vero e proprio giallo. L’uomo si era infatti iscritto al programma di sperimentazione ma non aveva ancora ricevuto la dose. Lo precisa la stessa agenzia Bloomberg citando una fonte vicina al dossier.
Le valutazioni effettuate “non hanno condotto ad alcuna preoccupazione in merito alla continuazione dello studio in corso” per la sperimentazione del vaccino. Lo afferma la multinazionale AstraZeneca che sta sviluppando il vaccino anti-Covid in collaborazione con l’Università di Oxford e la Irbm di Pomezia, in riferimento alla notizia – poi smentita – della morte di un volontario coinvolto nella sperimentazione. Attualmente sono in corso i finali test di fase 3 su questo candidato vaccino.
“Non possiamo commentare – afferma AstraZeneca – su casi individuali coinvolti nella sperimentazione in corso del vaccino Oxford, aderendo in modo stringente alla regolamentazione dei trial clinici, ma possiamo confermare che tutti i processi di verifica richiesti sono stati seguiti”. “Tutti gli eventi medici significativi – precisa la multinazionale – sono attentamente valutati da investigatori clinici del trial, un comitato di monitoraggio indipendente e le autorità regolatorie. Queste valutazioni non hanno portato a preoccupazioni in relazione alla continuazione dello studio in corso”.