L’Osservatorio Nazionale Amianto (Ona) nella Commissione del Ministero dell’Ambiente sull’amianto. L’appello del presidente Bonanni: «Un importante passo avanti che dimostra una sensibilità istituzionale e personale del Ministro. Adesso bonifica e prevenzione primaria. Non lasciamo più sole le vittime».
«Ringrazio il Ministro Costa per la sua sensibilità istituzionale e personale sul tema amianto, sono sicuro che voglia trovare le giuste soluzioni per le bonifiche e nuove normative. Fondamentale la prevenzione primaria per evitare ogni forma di esposizione alla fibra killer che causa le malattie da amianto». E’ il commento del Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, Avv. Ezio Bonanni, che, unitamente al generale Giampiero Cardillo e all’esperto di bonifiche, Stefano Massera, faranno parte della Commissione sull’amianto presieduta dal magistrato Raffaele Guariniello – “E’ importante però che, nel frattempo, non si dimentichi il grande problema dei risarcimenti negati alle vittime, troppe volte lasciate sole, cito come esempio gli appartenenti alle varie forze armate, Marina, Esercito, Aeronautica e Guardia di Finanza».
«Per fermare questa strage in tempo di pace occorre anche potenziare la ricerca scientifica, avviare controlli preventivi per chi è stato esposto, applicare le norme sulle prestazioni previdenziali e intervenire per una drastica riduzione delle concentrazioni di fibre aerodisperse nei luoghi di vita e di lavoro, fino allo zero, così da realizzare l’effettiva prevenzione primaria» – conclude il presidente ONA.
Bonanni, avvocato cassazionista, è uno dei massimi esperti in tema di amianto del nostro Paese ed è il pioniere della tutela e della difesa delle vittime. Con l’associazione che presiede fornisce assistenza legale, medica e tecnica a lavoratori e cittadini esposti, vittime amianto e di altri cancerogeni. Dal 2008 collabora con il Centro Studi “Diritto dei lavori” istituito presso la Facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi di Bari, diretto dal Prof. Gaetano Veneto e fa parte del Comitato di redazione della Rivista Scientifica. E’ intervenuto in qualità di relatore in circa altri 300 incontri di studio ed è autore di numerose pubblicazioni in materia di amianto e tutela della salute e dell’ambiente, per la prevenzione primaria, secondaria e per il risarcimento di tutti i danni subiti dalle vittime e dai famigliari.
Nell’ultima, Il libro Bianco delle morti di amianto in Italia”, presentata nel giugno dello scorso anno fa, ha tracciato i dati della strage che, ogni anno, causa 6 mila morti nel nostro Paese e 107 mila nel mondo. Ha partecipato a diverse audizioni nelle Commissioni delle Assemblee Parlamentari Italiane ed Europee, è stato consulente della Vice Presidenza della Camera dei Deputati per le problematiche inerenti il rischio indotto dall’amianto e ha partecipato alla redazione tecnica di diverse proposte di legge.