È stato presentato questa mattina, presso il centro di preparazione olimpica della Federazione Italiana Canoa e Kayak di Castel Gandolfo (Rm) il progetto “Laghi sicuri 2019 – Colli Albani”, per la sicurezza della navigazione e delle balneazione nelle acque interne dei laghi “Albano di Castel Gandolfo” e “Nemi”.
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Il progetto è frutto di un lungo lavoro del tavolo tecnico amministrativo attivato dal 2018, con il coordinamento della Città metropolitana, competente per la sicurezza della navigazione in acque interne e previsione e prevenzione dei rischi per finalità di protezione civile.
«È il primo esempio di collaborazione interistituzionale nel territorio regionale – dichiara il Vice Sindaco della Città metropolitana di Roma, Teresa Zotta – nato per questo scopo, che ha portato alla definizione di un piano operativo dettagliato, con attribuzione di ruoli e funzioni nel pieno rispetto delle reciproche competenze e ambiti di intervento, approvato in una specifica riunione presieduta dalla Prefettura nell’ambito delle proprie attività di coordinamento, per garantire ai cittadini e ai turisti la balneazione e la navigazione delle acque dei laghi in piena sicurezza».
Gli enti coinvolti
Con Regione Lazio, Comuni di Albano e Nemi, Ente Parco Regionale Castelli Romani, ARES 118 e le autorità di pubblica sicurezza (Carabinieri, Polizie Locali comunali e Polizia Locale della Città Metropolitana di Roma Capitale), e con il coinvolgimento di realtà volontaristiche e sportive come l’Associazione di Protezione Civile DNEM e la Federazione Italiana Canoa Kayak sono state messe a punto una serie di attività e interventi per la stagione balneare 2019.
Il piano sicurezza
Per entrambi i laghi, le attività di prevenzione e soccorso (attive nelle giornate di sabato, domenica, festivi, il 15 agosto dalle 9.30 alle 19) saranno coordinate dalla Sala Operativa dei Carabinieri di Castel Gandolfo. Le amministrazioni comunali di Castel Gandolfo, Nemi e Genzano, che ringrazio per la concreta collaborazione – si occuperanno di predisporre corridoi sanitari per garantire l’accesso tempestivo dei mezzi di soccorso (ambulanza, elisoccorso) ai laghi, mentre l’associazione DNEM per i comuni di Castel Gandolfo e Nemi articolerà gli ambiti acquatici di avvistamento e soccorso, in caso di necessità, con mezzo nautico e relativo equipaggio, in collaborazione con le polizie locali comunali».
«Voglio ringraziare la Città Metropolitana, la Vicesindaco Maria Teresa Zotta e la dottoressa Maria Laura Martire, perché non è consueto che le istituzioni vengano sul posto e verifichino le problematiche per trovare insieme delle soluzioni. Un grazie anche a tutte le istituzioni che hanno partecipato al tavolo, all’Associazione di volontariato di protezione civile DNEM, alle Forze dell’Ordine e alla Federazione Italiana Canoa e Kayak, la quale ha messo a disposizione la struttura per la rimessa della moto d’acqua».
Un risultato importante
«Il tavolo tecnico-amministrativo permanente di coordinamento per la gestione della navigazione nelle acque interne è stato eccellente, grazie anche ad un lavoro che si è svolto in perfetta sinergia tra gli enti pubblici e l’Associazione DNEM. Grazie a ciò oggi abbiamo un risultato importantissimo: quello di avere un lago più sicuro attraverso l’attivazione di questo servizio di prevenzione e soccorso e attraverso la predisposizione di corridoi sanitari da e per il lago. Lo scorso anno abbiamo avuto un triste fatto di cronaca, con un ragazzo che ha perso la vita affogando in queste acque, e nei mesi appena trascorsi abbiamo lavorato affinché per la stagione balneare appena iniziata ci sia maggiore sicurezza per i tanti bagnati che ogni fine settimana ospitiamo sulle nostre spiagge», ha commentato Milvia Monachesi, Sindaco Comune di Castel Gandolfo.
1Siamo lieti aver messo in piedi questo progetto denominato “laghi sicuri” che vede per la prima volta sul lago di Nemi un servizio di salvamento in acqua durante il periodo estivo – ha dichiarato Alberto Bertucci, Sindaco di Nemi. È in crescita la presenza turistica sulle sponde del lago di Nemi e questa iniziativa garantirà una maggiore sicurezza per tutti coloro che vogliono godersi la natura e l’unicità di questo territorio che come Castel Gandolfo è unico nel suo genere».
«Siamo orgogliosi e soddisfatti di aver contribuito in maniera fattiva a questo importante progetto sulla sicurezza in acqua concedendo l’uso del pontile del Centro Federale per tutte le operazioni di soccorso che dovessero rendersi necessarie in qualunque periodo dell’anno, oltre ad un uno spazio esterno per il rimessaggio di una moto d’acqua dell’Associazione DNEM», spiega il Presidente della Federazione Italiana Canoa Kayak Luciano Buonfiglio. «Il centro federale di Castel Gandolfo è un luogo nevralgico per l’attività olimpica della nazionale Italia e l’impegno della Federazione per il suo mantenimento ad alti livelli è sempre stato massimo. L’obiettivo per i prossimi anni è quello di farlo crescere ulteriormente ed essere al tempo stesso un punto di riferimento importante per il territorio. Ci siamo messi a disposizione del progetto Laghi Sicuri con grande entusiasmo perché riteniamo fondamentale lavorare insieme alle istituzioni locali per creare una rete sinergica e virtuosa nell’ottica di una crescita comune».