Si torna a parlare di Infernetto e soprattutto di Via Domenico Ceccarossi, in una zona dove da diversi anni i cittadini segnalano continui disagi legati al degrado e al dissesto stradale di questo quadrante romano.
Nonostante la strada risulti tra le maggiori arterie urbane nel quartiere dell’Infernetto, le condizioni con cui viene manutenuta non mostrano la stessa intensità a livello d’importanza. Una condizione di carenza legata all’anomalo stato della strada, da sempre ritenuta “privata” dal X Municipio di Roma Capitale e quindi in un contesto che complica gli interventi di manutenzione perchè richiesti a carico dei residenti locali.
A livello urbanistico le maggiori criticità si evidenziano nella gestione della tratta stradale, con le corsie stradali e i marciapiedi che stanno totalmente collassando per colpa dell’incuria. I salvagente pedonali vedono profondi dissesti, che rendono il transito complicato – se non impossibile – soprattutto per persone anziane e gente costretta a spostarsi attraverso l’utilizzo di una sedia a rotelle. Non solo dislivelli in questi spazi, ma anche buche o tombini “semi-scoperti“ che rendono inagibili queste corsie.
Una condizione che ha toccato anche la pista ciclabile adiacente a Via Bartolomeo Campagnoli, totalmente chiusa per i gravissimi collassi stradali e i numerosi cantierati fermi da anni sulla tratta ciclistica.
Crolli stradali che nello stesso spazio si manifestano nell’area anche nelle corsie stradali presenti sul tratto stradale di Via Domenico Ceccarossi tra Via Enrico Bossi e Via Stefano Landi: gravosi dislivelli che attualmente sono poco visibili agli automobilisti nonostante gli approssimativi cantierati. Proprio queste condizioni dell’asfalto si sono fatte in questi anni protagoniste di numerosi incidenti, che hanno visto vittime motociclisti – caduti dalla sella della loro moto per le condizioni del manto stradale – e pedoni caduti per le buche riportando gravi lesioni (diversi anni fa nella tratta cadde una signora anziana rompendosi il femore).
Ma nella stessa maniera anche il degrado preoccupa i residenti locali, tra anomali sversamenti e la discarica che si è venuta a creare nel terreno incustodito di Via Alessio Olivieri: nello spazio – che ormai vede la crescita di erbe incolte – non è difficile osservare la presenza di rifiuti in plastica e scarti edili, lanciano un campanello d’allarme per la salute dei cittadini locali e soprattutto per l’ambiente circostante. Lo spazio “verde” è diventato nido per topi e serpenti di piccole taglia, con gli animali che in diverse occasioni si sono infilati nelle vicine abitazioni portando molto spavento ai residenti che vi ci abitano all’interno.